Fabrizio Talone responsabile delle reti adduzione e distribuzione della Sasi si dice fiducioso “Siamo un po' più tranquilli, le nevicate anche se non sono state copiose, insieme alla pioggia e alle basse temperature ci fanno ben sperare nonostante due dei 4 pozzi di soccorso sono accesi – spiega Talone – segno che la sorgente è ancora in magra, confidiamo nella ricarica della falda acquifera in fondo siamo a marzo. Comunque con i progetti in itinere del PNRR andiamo non solo a stabilizzare ma ampliamo la capacità di trasporto e quindi riusciremo a fornire una maggiore quantità di acqua evitando così le chiusure notturne. Si sta inoltre procedendo con la ricerca perdite che sta dando buoni risultati tant'è che un piccolo Comune che aveva una erogazione intermittente ora ha una fornitura di 24 ore”.
La priorità resta il miglioramento del servizio colmando le lacune che ancora ci sono. Ma tanto è stato fatto in questi anni, a ribadirlo è il presidente Gianfranco Basterebbe. “Abbiamo fatto davvero tanto, a cominciare dai concreti risultati ottenuti nella depurazione, grazie anche al costruttivo rapporto con gli altri gestori, adesso ci troviamo in una situazione delicata con la scadenza nel 2027 delle concessioni, ci si chiede cosa accadrà, quali decisioni verranno prese. Noi siamo convinti che una soluzione potrebbe essere l'istituzione di un organismo regionale di controllo dei sei gestori. Una rete di impresa che permetterebbe ad ognuno di conservare la propria identità e autonomia nei rapporti con i sindaci, nelle scelte che potrebbero anche essere condivise così come la programmazione degli interventi.
La collaborazione che stiamo sperimentando si sta rivelando efficace e quindi può essere estesa, manca però una regia, un coordinamento. Mi auguro che nella riunione del 28 marzo con l'Ersi, i gestori e l'assessore si raggiunga un accordo proficuo non solo per noi gestori ma soprattutto per i cittadini”, conclude il presidente.