L’Amministratore Delegato di Sangritana, Alberto Amoroso, nel corso del suo intervento ha evidenziato il ruolo svolto da Sangritana nella filiera produttiva della più importante industria regionale e più in generale per le aziende del comparto automotive.
Sangritana è un’azienda giovane con 101 dipendenti dalla sorprendente età media di 36 anni, che sta conoscendo un periodo di particolare successo e in cui si respira un clima aziendale collaborativo, stimolante, un luogo di lavoro in cui prevale lo spirito di squadra.
Egli ha paragonato la filiera dell’automotive regionale ad una squadra vincente in cui aziende manifatturiere, operatori del trasporto e della logistica, i doganalisti, gli Enti nella gestione delle infrastrutture e dei fondi di ricerca e sviluppo, i sindacati e le associazioni di categoria, collaborano per competere sulle piattaforme di mercato globali.
E’ questa la chiave del successo ed è questo il vantaggio competitivo con cui l’Industria regionale può fronteggiare le sfide dei prossimi decenni ed in cui Sangritana opera a pieno titolo quale risorsa strategica per l’efficientamento della filiera produttiva dell’Automotive.
Un successo testimoniato dai numeri: il trend di crescita della nostra azienda è in linea con lo scenario di crescita europea del trasporto merci ferroviario. Non a caso, il trend del fatturato per le sole attività connesse alla Business Unit Cargo, è passato da 5,3 milioni di euro del 2019 a 8,8 milioni di euro del 2022 per chiudersi nel 2023 a 11,6 milioni grazie ad importanti nuovi servizi di recente attivazione.
Risultati che apportano considerevoli benefici alla decarbonizzazione ed efficienza del trasporti per l’intera filiera con un risparmio per il 2022 di ben 19.561 tonnellate di emissioni di CO2 e una riduzione di €7,7 milioni di costi rispetto allo stesso servizio fornito su gomma.
Un network, ha concluso Amoroso, quello servito da Sangritana che nei prossimi anni è destinato ad esprimere tutte le sue enormi potenzialità e che già oggi offre a tante aziende regionali opportunità e vantaggi per il trasporto di merci e prodotti finiti lungo la dorsale adriatica collegando l’Abruzzo (e non solo) verso i maggiori hub del nord Italia quali Novara, Verona, Parma e Trieste su tutti per clienti di caratura internazionale quali Honda, Hupac, Stellantis ma anche verso i mercati dell’Europa centrale.