Mercoledì 27 Novembre 2024

Economia

Un borgo per i giovani, progetto di Bcc Sangro Teatina, Università D'Annunzio, Comune di Atessa

17/02/2020 - Redazione AbruzzoinVideo

Al via un ambizioso progetto che inviterà giovani e famiglie a scegliere le zone antiche dei paesi per vivere, lavorare e guardare al futuro: incentivi, progettazione di qualità e azioni strategiche

Rilanciare i centri storici in via di spopolamento: è la scommessa alla base del progetto “Un borgo per giovani”, promosso da Bcc Sangro Teatina insieme al Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, e che vedrà il Comune di Atessa come comune pilota di un’iniziativa che affianca ambiziosi sviluppi urbanistici a interventi di carattere finanziario per sostenere tutte le attività dei borghi, a partire da quelle commerciali, nuove ed esistenti. Sono tre i pilastri del progetto. In primo luogo, una progettazione di qualità: dare una nuova linfa ai centri storici in via di spopolamento, infatti, richiede una capacità tecnica e di visione da affidare a protagonisti autorevoli. Per questo, la Bcc Sangro Teatina ha scelto il Dipartimento di Architettura dell’università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretto dal professor Paolo Fusero, quale partner del progetto. La banca, così, finanzierà uno dei due assegni di ricerca – l’altro sarà sostenuto direttamente dall’università con fondi propri - finalizzati proprio a studiare modelli attuativi per il rilancio dei centri storici.



In una fase iniziale, sarà Atessa il “laboratorio” del progetto, con il suo centro storico affascinante, capace di tornare attrattivo: sarà elaborato, infatti, un “piano integrato” che prevede il protagonismo di più soggetti e il coinvolgimento pieno di associazioni culturali e di categoria, di commercianti, di cittadini. Il Comune, da parte sua, faciliterà tutti gli adempimenti e le azioni da intraprendere così come emergeranno dagli studi effettuati. In futuro – è l’ambizione del progetto - questo laboratorio potrà essere allargato ad altri comuni che vorranno approfittare del modello elaborato. Secondo pilastro sarà un uso intelligente degli incentivi già a disposizione. Se attualmente chi ristruttura può contare di uno sgravio fiscale pari al 50 per cento, che diventa l’80 per cento in caso di miglioramento sismico e, con il beneficio per il rifacimento delle facciate, il 90 per cento, soldi recuperabili in dichiarazione dei redditi, Bcc Sangro Teatina supporterebbe tutte queste azioni di recupero edilizio con un prestito ad hoc particolarmente vantaggioso, rivolto proprio per chi sceglie di ristrutturare sfruttando gli incentivi, con caratteristiche che renderebbero il rimborso molto pratico e poco oneroso. Infine, sono previste ulteriori azioni di rilancio economico e commerciale dei centri storici, con il coinvolgimento di altri qualificati partner in grado di amplificare la portata di questa strategia, anche in termini di comunicazione e marketing. Spiegano Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco, presidente e direttore generale di Bcc Sangro Teatina: “Il nostro è un territorio dal grande fascino e dalle grandi potenzialità, ma alle prese con un forte spopolamento. Ai giovani di questi territori e ai nuovi nuclei familiari diciamo: piuttosto che puntare sull’edificazione di un nuovo edificio, perché non considerare la ristrutturazione di un’abitazione in un centro storico? In questo modo, da un lato si ridà vita a ciò che rischia di andare in malora come una casa vecchia e non più abitata, dall’altro si dà a una storia e a un luogo la possibilità di continuare a vivere. C’è poi anche un aspetto ambientale da tenere in considerazione: in questo modo si evita il consumo di suolo, non di rado all’origine di altri problemi legati al rischio idrogeologico e alla cementificazione selvaggia. Inoltre, grazie al progetto si fa una reale politica per la casa, incoraggiando l’acquisto e soprattutto il riuso, rimettendo in moto l’economia del territorio con nuovo lavoro per artigiani, ditte di costruzioni e quel mondo che gravita attorno al pianeta casa. Non trascurabile, infine, il piccolo contributo alla solidità familiare, che proprio nei primi anni di vita viene sostenuta in una spesa importante economicamente e simbolicamente com’è quella della casa. Siamo certi che con questo progetto i borghi torneranno a rivivere, ad essere più belli, più solidi e più attrattivi.



Grazie ai nostri partner per aver sposato questa causa”. Aggiunge Giulio Borrelli, sindaco di Atessa: “Oggi abbiamo sottoscritto un importante protocollo di intesa tra Bcc, Dipartimento di Architettura dell’Università di Pescara, ringrazio molto entrambi, e il Comune di Atessa, con il difficile e ambizioso obiettivo di trovare una strada per la riqualificazione e il rilancio del nostro centro storico. Abbiamo intenzione di elaborare e realizzare - con un approccio urbanistico, finanziario e amministrativo - un “piano integrato” che prevede il protagonismo di più soggetti e il coinvolgimento pieno di associazioni culturali e di categoria, di commercianti, di cittadini. È un progetto rivolto a giovani e meno giovani, a tutti coloro che vivono, vogliono vivere e lavorare nelle strade e nei vicoli che racchiudono secoli di storia. Alle provvidenze edilizie del governo nazionale (come il rimborso del 90 per cento per il rifacimento delle facciate) aggiungiamo un sostanzioso e lodevole intervento della Bcc, la banca del nostro territorio, insieme con benefici fiscali e semplificazioni amministrative del Comune. La realtà urbana beneficerà delle analisi e delle indicazioni del Dipartimento di Architettura dell’università abruzzese. Il piano avrà bisogno di un po’ di tempo - data la molteplicità e complessità delle misure previste - per poter dare i primi risultati. Confido che, con l’impegno di tutti, possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”. Conclude il professor Paolo Fusero: “Per noi questo genere di attività fanno parte della cosiddetta terza missione universitaria: riversare nei territori di appartenenza il know how delle nostre ricerche. Il nostro interesse scientifico risiede nella possibilità di sperimentare un modello unico in Italia di rivitalizzazione dei centri storici che, oltre al controllo qualitativo degli interventi sotto il profilo architettonico, sia in grado di porre in essere anche misure concrete economico-finanziarie per le realizzazioni. Il Dipartimento di Architettura si occuperà di elaborare le ricerche che porteranno alla definizione delle linee guida per gli interventi di recupero, oltre che all’organizzazione di una serie di eventi culturali da tenersi ad Atessa nel periodo estivo come ad esempio un workshop di una decina di giorni cui parteciperanno studenti e giovani laureati. Tengo a precisare che i proventi del finanziamento Bcc saranno tutti utilizzati per le borse di studio e per l’organizzazione degli eventi culturali: nessun compenso è previsto per i docenti che pure parteciperanno numerosi alle iniziative in programma”.

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