“Cresce sempre più l’interesse, da parte del pubblico nazionale e internazionale, nei confronti della nostra regione che incuriosisce con la sua natura incontaminata, storia e cultura e delizia i palati con i suoi vini."
"Eravamo fiduciosi nei confronti di questa nuova ripartenza con il momento fieristico ma devo dire che siamo andati ben oltre le aspettative; buyer internazionali e operatori del mercato nazionale hanno accolto con entusiasmo le tante iniziative, tra degustazioni guidate, assaggi ai banchi delle aziende e presso l’area tasting consortile, dibattiti e approfondimenti con diversi focus – organizzate dal Consorzio in collaborazione con la Regione e i tanti partner che ci hanno affiancato.” Così il il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli estremamente soddisfatto per il successo ottenuto dai vini abruzzesi alla 54esima edizione del Vinitaly di Verona, dove lo stand dell'Abruzzo è stato uno dei più visitati ed i vini tra i più apprezzati dell'evento.
Nell'ambito dell rassegna fieristica sono stati celebrati i 50 anni della Doc Trebbiano d’Abruzzo, che ha visto la presenza del famoso giornalista Walter Speller. Nella sala degustazione erano presenti anche tre bottiglie di Trebbiano d'Abruzzo, della vendemmia 1972, le prime con il certificato, prodotte dal vignaiolo Edoardo Valentini di Loreto Aprutino.“ll Trebbiano d’Abruzzo è un grande bianco che stupisce, semplice solo in apparenza. Il vitigno trova nella nostra regione condizioni ottimali e particolari che gli permettono di esprimere un bouquet raffinato e allo stesso tempo una struttura potente capace di resistere al tempo, come hanno saputo dimostrare le etichette in degustazione” Spiega il presidente Di Campli - Si è partiti dal 1973, cioè dalla prima vendemmia che si è fregiata della DOC, fino ad arrivare al 2019 consentendo agli ospiti un’immersione totale nella storicità di questa eccellenza territoriale".
il Vinitaly ha voluto festeggiare e omaggiare la Doc abruzzese, con un convegno che si è svolto nel Padiglione Abruzzo, alla presenza tra gli altri del presidente Marco Marsilio, del vice presidente con delega all'agricoltura, Emanuele Imprudente, del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e del presidente del Consorzio tutela vini d'Abruzzo, Valentino Di Campli.
"Ringrazio il Consorzio tutela vini d'Abruzzo per la collaborazione e per le attività messe in campo in questi anni per promuovere il comparto. Le autorità che hanno approvato e certificato i nostri disciplinari hanno definito il nostro sistema un 'modello Abruzzo', per le caratteristiche e le prerogative, dove al centro c'è l'identità territoriale". Ha dichiarato Imprudente.
All'area tasting consortile le oltre 200 etichette delle nuove annate in degustazione hanno ottenuto nei giorni di Fiera un grande successo ma anche i seminari con i nuovi focus sulle diverse Denominazioni tutelate dal Consorzio hanno visto una folta partecipazione. Molti sono stati gli stranieri intercettati in fiera dal Consorzio: Est Europa, Asia centrale e Nord America presenti e estremamente interessati all'Abruzzo. Montepulciano d'Abruzzo protagonista ovviamente ma assieme a Cerasuolo e Pecorino d'Abruzzo.