29 GIUGNO 2012. Garantita la tradizione ma non solo, grazie all'impegno del gruppo organizzatore guidato dal Presidente/Direttore Stefano Angelucci Marino, è questo il succo della conferenza stampa di questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Lanciano all'interno della quale sono stati anche presentati ufficialmente i componenti lo staff delle prossime festività settembrine. E’ davvero difficile parlare di feste e divertimenti in un periodo di “vacche magre” dove le parole ricorrenti sono crisi, preoccupazione, incertezza, cassa integrazione. Se poi le feste bisogna addirittura organizzarle e sono le storiche “Feste di Settembre” si comprende come la fatica, l’impegno, la creatività, la lungimiranza e la collaborazione devono essere al massimo. Le energie devono moltiplicarsi se si vuole raggiungere un risultato positivo, senza mortificare la tradizione tanto cara al popolo lancianese.
Il budget a disposizione è ridotto del 35 – 40 % rispetto allo scorso anno. Nel 2011 gli introiti si erano già notevolmente ridotti rispetto alle passate edizioni e quest’anno le difficoltà sono aumentate sensibilmente. Ovunque, sia nelle sedi istituzionali che dai privati, il ritornello è sempre lo stesso: “non ci sono soldi”. Una situazione complessa e delicata che però non ha scoraggiato il direttore del settembre lancianese Stefano Angelucci Marino che è consapevole del periodo critico e di quanto sia impegnativo organizzare le Feste, soprattutto quando i soldi a disposizione sono davvero pochi, ma è anche convinto che bisogna avere le idee chiare, poter contare su uno staff competente e di fiducia e lavorare sodo.“Tra i miei obiettivi c’era quello di mantenere salda e viva la tradizione con la riproposizione di manifestazioni che per la città rivestono un grande significato – spiega Stefano Angelucci – facendole però convivere con alcuni elementi di novità. Posso senz’altro dire che grazie a una serie di incontri siamo riusciti a coinvolgere direttamente esperti e tecnici del settore centrando risultati insperati. Non si dovrà rinunciare, come si prevedeva all’inizio, nemmeno a uno dei quattro spettacoli dei fuochi pirotecnici e la paratura sarà sicuramente all’altezza. Dello sparo si occuperà Gianluca Salvatore (Esplodenti Sabino) il quale avrà la direzione degli attesi appuntamenti, curerà ogni aspetto e avrà un rapporto diretto con le singole ditte. Per la paratura – continua il direttore delle Feste – tornerà in città una ditta pugliese, di Bari, che si è occupata di illuminare e colorare la città per diversi anni. Ho incontrato il cav. Giuseppe Paulicelli che mi ha raccontato della bella esperienza in terra frentana fatta prima da suo padre e poi da lui, ha compreso le nostre difficoltà e nonostante il compenso ridimensionato ha accettato, felice di tornare a Lanciano dove riceverà dal sindaco Pupillo in una cerimonia pubblica una targa per la storica ed apprezzata attività della ditta Paulicelli svolta nella città di Lanciano ”.Anche gli appuntamenti con i concerti bandistici sono stati salvaguardati e mantenuti, ancora una volta la Banda “F. Fenaroli” sarà protagonista delle Feste in città. Mantenere lo “sparo”, la banda e una paratura degna delle Feste, quest’anno era impresa non facile in considerazione dei costi e delle ridotte possibilità. Stefano Angelucci Marino con determinazione ed entusiasmo, con semplicità e trasparenza è riuscito a “salvare” due aspetti fondamentali, che resistono nonostante il tempo e le mode. Ed è già un buon risultato, ma c’è ancora tanto da fare. Il direttore del settembre lancianese ha le idee chiare su come dovranno essere queste Feste e su come restituire ad alcuni angoli di Lanciano una rinnovata vitalità.