Il Presidente dell’Istituzione Castello e Museo delle Arti di Nocciano Maurizio Di Gregorio ha aperto le porte del bellissimo castello di proprietà del Comune per accogliere i numerosi visitatori richiamati dall’arte e interessati alla novità di NADART, il Network Adriatico Arti, la piattaforma di comunicazione a cura dell’agenzia delloiacono COMUNICA, che ha collegato a doppio filo i due comuni della provincia di Pescara. “La scelta di Nocciano, dichiara il giovane sindaco Lorenzo Mucci, è stata “l'abbruzzesità” del Museo delle arti che ospita la Collezione permanente di illustri artisti del territorio; il legame con Penne è forte in tutti i sensi, Nocciano sente l’onore e il dovere di continuare a puntare sull’arte contemporanea e sono sicuro che l’arte ci sosterrà e ci darà i suoi ritorni.”
Parole di esortazione anche dall’assessore alla pari opportunità del Comune di Penne Margherita D'Agostino “Siamo orgogliosi di un team di lavoro che instancabile e generoso è riuscito negli anni e riesce tutt’ora, nonostante i budget ridotti, a creare contesti artistici di grande patos grazie al contributo dei molti volontari e delle preziose associazioni”.
Con grande piacere anche l’appuntamento di Nocciano riceve la gradita visita del Presidente della Provincia Antonio Di Marco “Non bisogna perdere occasione per promuovere questi luoghi. Fare rete significa fare meglio. L’arte aiuta a fare un salto avanti, in questo momento è l'unica cosa che porta un pensiero positivo alle nuove generazioni e quindi si deve avere la capacità di non vivere questi momenti come isolati ma come funzionali per lo sviluppo del territorio. E’ un dovere incoraggiare gli artisti a resistere anche nei momenti più critici perchè saranno il giacimento di risorse per i prossimi anni. “
La parola passa a Laura Cutilli, la direttrice del MaMec che ringrazia tutti gli artisti della Biennale “le mostre nascono da un progetto condiviso con gli artisti che sono stati i primi a credere, dando la loro totale disponibilità, proponendo le loro opere e offrendo nuove idee. In un contesto di positività non potevamo tirarci indietro, siamo orgogliosi del risultato ottenuto e impazienti di condividerlo con i visitatori delle tre mostre”.
I due curatori delle tre mostre Antonio Zimarino e Martina Lolli intervengono infine sui contenuti artistici del progetto: “abbiamo qui una bella rappresentazione della cultura italiana e siamo orgogliosi del fatto che molti degli artisti in mostra sono presenti contemporaneamente in diverse mostre internazionali e nelle più importanti fiere dell’arte con le loro gallerie. La possibilità di fare rete serve sia a livello territoriale, per l’ormai noto discorso di ottimizzazione delle risorse, ma soprattutto perché inserisce il nostro territorio in una realtà molto più ampia e strutturata del mondo dell’arte nazionale e internazionale. ‘Questa di Nocciano è una mostra molto raccolta, continua Anton Giulio Zimarino, quasi intimistica. Non c'è grande spettacolarità ma la grandezza è l'intimità dell'artista che si rivela attraverso il bozzetto della sua opera. Il disegno è l'origine dell'atto creativo che espandendosi diventa opera ma come già anticipato e come dimostrato dalla mostra, molto spesso sono i disegni stessi delle vere e proprie opere. Non abbiamo tralasciato neanche le curiosità inserendo nell’esposizione una piccola area dedicata al taccuino, il punto di partenza da cui si concretizza qualcosa di più vasto. L’arte è e rimane intimità, deve essere un aiuto per imparare a conoscersi, per superare le situazioni complesse e trovare nuove prospettive.”
La curatrice Martina Lolli conclude la sessione ringraziando i maestri presenti in sala Albano Paolinelli, Fausto Cheng, Lea Contestabile e Mario Costantini e offrendo alcuni spunti riflessivi “Sebbene lo scarto tra bozzetto e opera sia relativamente breve nel grandi maestri, il progetto dei giovani artisti si apre a spunti interiori che poi verrà modificato sulla tela. Ci sono molte e forse troppo idee e quindi il bozzetto serve per mantenere delle linee guida. Siamo molto felici che con quest’ultima mostra di Nocciano si chiuda il cerchio e speriamo di poter contribuire a rendere l’arte più accessibile a tutti.”
La serata si è conclusa con la visita alla mostra allestita nelle sale inferiori del castello e allietata dalla musica dei maestri in pianoforte del Cenacolo della Musica di Catignano Marco Martuccio e Fabrizio Ferrari. Il brindisi conclusivo in una piacevole serata autunnale nel giardino del castello è stato offerto dalle cantine Bosco e Chiusa Grande.
Ricordiamo i prossimi appuntamenti
Venerdì 30 Ottobre - ore 16:00
Visita guidata delle mostre di Penne
Chiesa di S. Giovanni Evangelista – Penne (PE)
Domenica 8 Novembre – ore 17:00
Presentazione del libro “La spiritualità nell’arte” di Antonio Zimarino
Sala delle Conferenze del Castello – Nocciano (PE)
Presentazione del libro “ Il Terzo occhio” di Ivan D’Alberto
Chiesa di S. Giovanni Evangelista – Penne (PE)