È stato inaugurato questa mattina all’Aquila, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, il Parco della Memoria, memoriale dedicato alle vittime del sisma del 6 aprile 2009 che ha provocato la scomparsa di 309 persone.
"Le 309 vittime sono 309 angeli". Lo ha detto il Premier Mario Draghi nel suo discorso in occasione dell'inaugurazione. Draghi ha sottolineato che "la mia presenza qui serve a ribadire il dovere del ricordo. Il terremoto deve essere memoria collettiva dell'Italia e del mondo". Dopo aver espresso il suo cordoglio Draghi ha continuato dicendo che "il terremoto è una ferita profonda inferta alla comunità, non possiamo e non dobbiamo dimenticare", e che "il governo deve avere la responsabiliità dell'azione"
"Il bisogno di rammentare quanto accaduto il 6 aprile 2009, attraverso il Parco della memoria, è legato alla necessità di legittimazione della sofferenza subita in una città che rinasce al di là dei luoghi simbolo del post terremoto, come la casa dello studente, che rimarranno comunque i nostri paesaggi del cuore." Così il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi.
"I parenti delle vittime e la comunità tutta hanno chiesto all’Istituzione la realizzazione del Parco – costruito anche grazie al generoso contributo degli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza e di Eataly, che ringrazio , affinché il dolore collettivo trovasse spazio nella narrazione pubblica del tessuto urbano. Antonietta Centofanti - donna forte e determinata, con un portato di dolcezza e sensibilità umana scolpite dal dolore - su questa visione valoriale ed etica del Parco si è fatta portavoce: è stato un privilegio conoscerla e la sua inaspettata perdita è stata per tutti noi un duro colpo. Presidente Draghi, nel corso della recente assemblea di Confindustria, Lei ha auspicato, per il Paese, un “Patto sociale per una crescita duratura”. E noi, da questo luogo così evocativo, dove il ricordo diventa nutrimento per il futuro lanciamo un “Patto per la rinascita duratura delle aree interne”, quale prospettiva innovativa, laboriosa, sicura, sostenibile, elevando il nostro territorio a modello per l'intera Nazione".
Dalla nostra esperienza sul campo, infatti, è scaturita la lotta al precariato dei giovani impegnati nella ricostruzione, riaffermando il principio delle competenze come base fondamentale per esercitare il diritto costituzionale del lavoro, dalla nostra esperienza e dalle nostre battaglie sono scaturite le semplificazioni dei procedimenti per l’edilizia scolastica, che auspichiamo saranno estese a tutto il sistema per garantire un utilizzo rapido e appropriato delle risorse disponibili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per garantire un orizzonte di prosperità per i nostri figli."
Particolarmente significativa la presenza alla cerimonia da parte degli studenti.
La giovane Chiara Coletti, nata proprio nel 2009 e alunna dell’istituto comprensivo "Cesira Fiori" San Demetrio-Rocca di Mezzo, due dei cinquantasette centri colpiti dal sisma, ha regalato ai presenti un pensiero di ricordo, speranza e fiducia nel futuro. Successivamente l’Arcivescovo della città dell’Aquila, S.E. Cardinale Giuseppe Petrocchi, ha proceduto con la benedizione del Parco della Memoria Infine, Ludovica Dionisio, anch'essa nata nel 2009, che ha frequentato la scuola primaria Mariele Ventre – demolita e ricostruita a seguito del sisma e inaugurata nel gennaio 2020 – dell'Istituto comprensivo Patini, ha deposto una rosa rossa e una rosa bianca ai piedi della stele in cui sono riportati i nomi delle vittime.