Una denominazione antica per una Fiera che parla di Storia, Cultura, Arte. Il massimo splendore di Lanciano è raggiunto tra il XII e il XV secolo grazie allo sviluppo delle Fiere, le “ Nundinae” romane che si tenevano nei primi mesi dell’anno sul Colle della Selva (Lanciano si sviluppa su tre colli) dove sorgeva il Tempio dedicato ad Apollo. Lanciano era infatti conosciuta sin dall’epoca romana per la sua straordinaria vocazione commerciale e mercantile, garantita da una favorevole posizione geografica e dal ruolo primario che riuscì a ricoprire nell’ambito di quelle attività di scambio, che grazie alle sue fiere, organizzate due volte l’anno (maggio-settembre), la mettevano in contatto con mercanti e culture provenienti non solo dall’Europa, ma addirittura dall’Istria e dall’Oriente. In questo intreccio di culture e religioni si sviluppano molti mestieri: funai, agorai, vetrai, calzolari. Questo incontro di popoli permette di sviluppare e avvicinarsi alle Arti più nobili Scultori, Pittori, Costruttori arricchiscono la città di luoghi di culto tra cui Santa Maria Maggiore che oggi è un monumento nazionale. Tra i bellissimi monumenti della città spicca la cattedrale della Madonna del Ponte, costruita sul vecchio Ponte Diocleziano: la si può sicuramente annoverare tra le principali chiese d'Abruzzo. La decisione di edificare una chiesa in onore della Vergine venne presa nel 1389; chiamata in origine Oratorio di Maria SS. dei Ponte e poi Santa Maria delle Grazie. Tra il '700 e l'800 fu completamente ristrutturata in stile neoclassico, su disegno di Eugenio Michitelli.
E proprio in considerazione della storia della città e del suo importante patrimonio artistico e architettonico che il Presidente di Lancianofiera Franco Ferrante ha scelto di far svolgere la quarta edizione di “Nundinae”, in uno dei luoghi più suggestivi, nel cuore della vecchia Lanciano, negli spazi del Parco delle Arti, alle Torri Montanare. Una decisione pienamente condivisa dall'Arcivescovo della Diocesi Lanciano-Ortona Mons Emidio Cipollone.
“Nundinae” più che una fiera è un “Cammino” speciale tra arte, storia, cultura e artigianato. Un percorso affascinante alla scoperta e alla riscoperta di bellezze che il tempo non ha mortificato, di mestieri antichi che conservano intatto il loro fascino e riescono ancora a incuriosire, a catturare l'attenzione. Negli stand allestiti con cura ci saranno opere in bronzo, in vetro, in legno e anche qualche pezzo particolare realizzato con la pietra della Maiella, tutte dedicate all'arte sacra.
Nel corso delle tre giornate (26, 27 e 28 ottobre) sono previsti momenti di incontro e di approfondimento, ma anche alcuni concerti, perché la musica è una delle massime espressioni artistiche. Uno di questi appuntamenti si annuncia particolarmente emozionante ed è previsto sabato 27 nella chiesa di Santa Giovina. “E' una rassegna davvero particolare ma non è per un pubblico ristretto, anzi mi auguro siano in tanti a cogliere l'occasione di saperne di più sulla nostra storia, sulla nostra arte e sugli antichi mestieri – commenta il Presidente di Lancianofiera Franco Ferrante – In un'epoca in cui imperano le tecnologie, impazzano i social, tornare a vivere un'atmosfera diversa, caratterizzata da una spiritualità che ormai appartiene a pochi, è sicuramente positivo. La scelta di portare questa Fiera in uno degli angoli più belli di Lanciano a pochi metri dal Museo Diocesano credo sia stata giusta, le nostre rassegne mirano soprattutto a creare rapporti costruttivi tra la domanda e l'offerta, qui non ci sono aziende commerciali, ma artisti e artigiani e il ruolo della Fiera è ugualmente importante, non solo perché Nundinae affronta argomenti che inducono alla riflessione, ma perché svolgiamo attraverso questo speciale evento una efficace azione di promozione della nostra città e delle sue notevoli risorse”.