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Presentata la 7^ edizione di un “Un calcio alle malattie” a Gessopalena e Pizzoferrato dal 1 al 5 Agosto

29/07/2015 - Redazione AbruzzoinVideo

Tutti in campo per segnare il gol più bello,quello per sostenere la ricerca. Il 4 e 5 agosto a Gessopalena, in provincia di Chieti, torna l'appuntamento con "Un calcio alle malattie", giunto alla 7^  edizione. Incontro di calcio di 30 ore consecutive il cui ricavato sostiene Telethon e la ricerca sulle malattie genetiche.
L’iniziativa  ideata da Giuseppe Tiberini ed organizzata dal “Comitato AVIS per Telethon”  e dalla sezione Avis di Gessopalena, è ormai giunta alla settima edizione.
Con “Un calcio alle malattie” sono stati raccolti nelle precedenti edizioni, più di 49 mila euro per la ricerca scientifica contro le malattie genetiche. La novità di questa edizione sarà il gemellaggio con un altro centro che ha voluto sposare l'iniziativa, Pizzoferrato,dove anche qui dal 1 al 3 agosto si terranno 30 ore di partita di calcio per  raccogliere fondi per Telethon ,poi il passaggio del testimone per dare vita alla maratona di Gessopalena. Dunque quest'anno saranno 60 le ore di sport,divertimento e solidarietà ,ma L'obiettivo degli organizzatori è quello di riuscire a coinvolgere sempre più Centri del territorio per creare una iniziativa di risonanza regionale.
Nel partitone di 30 ore consecutive, scendono in campo la squadra ROSSA e la squadra CELESTE,più di 300 persone, uomini e donne, vecchi e bambini: negli anni precedenti sono stati premiati il giocatore più giovane di solo 2 anni e mezzo, quello meno giovane di 76 anni (rimasto in campo per un intera ora!), e quello di maggior peso (129 kg.);
Non vince chi segna più gol, ma tutti quelli che con generosità hanno scelto di aiutare la ricerca di Telethon. Per farlo basta donare 10 euro e in cambio si riceve la maglia di una delle due formazioni.
Un appuntamento da guiness che punta ad un unico record: quello della solidarietà per non far mancare il proprio apporto a tutti quelli che ogni giorno vivono una malattia genetica.
La maratona inizierà a Pizzoferrato  il 1 agosto alle ore 18, per dare vita fino  al 3 agosto a 30 ore di partita.
Il giorno 4 agosto invece, i bambini di Pizzoferrato consegneranno simbolicamente ai bambini di Gessopalena un pallone con cui dare inizio alla mega partita finale di 30 ore consecutive che, iniziando alle ore 18 terminerà alla mezzanotte del giorno successivo.
Nel corso delle due serate conclusive di Gessopalena, ci saranno musica live e stand gastronomici con a disposizione vari prodotti tipici della zona (salumi biologici, pizza scima, pizze fritte, pasta cucinata con il peperone dolce di Altino, arrosticini e pizze).
Saranno quindi complessivamente 60 ore di sport, enogastronomia a cm zero e musica.
Saranno soprattutto 60 ore di solidarietà, per non lasciare sole le famiglie che sono vittime di malattie genetiche rare, malattie che appunto in quanto rare non beneficiano di investimenti sulla ricerca da parte di case farmaceutiche e di istituzioni pubbliche. Tutti insieme, sempre di più, per dare  “UN CALCIO ALLE MALATTIE GENETICHE”.

Dalla sua fondazione, Telethon ha investito in ricerca oltre 420 milioni di euro, ha finanziato 2.532 progetti con 1.547 ricercatori coinvolti e 450 malattie studiate. Tutti gli  sforzi della Fondazione Telethon sono finalizzati a selezionare la ricerca migliore. Negli anni la Fondazione Telethon ha messo a punto un metodo molto selettivo che ha come modello quello dei National Institutes of Health statunitensi e che minimizza il rischio di conflitto di interesse. rende poi ancora più approfondita e trasparente la selezione.
Per il 2015 sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso promosso dalla Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare. I fondi assegnati sono 9,9 milioni di euro e andranno a sostenere il lavoro di 58 gruppi di ricerca distribuiti in Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto.
Grazie a un rigoroso processo di valutazione, sono stati selezionati 33 progetti tra i 273 presentati da ricercatori provenienti da tutta Italia. I progetti finanziati mirano a indagare cause, meccanismi e possibili strategie terapeutiche per 49 diverse malattie genetiche rare. Tra le malattie oggetto di studio ci saranno nuove forme di epilessia e malattie convulsive, una forma ereditaria di Parkinson, malattie del sangue fra cui l’emocromatosi e la malattia di Von Willebrand, alcune forme disabilità intellettive. I finanziamenti del bando 2015 vanno ad aggiungersi ai 2,5 milioni investiti da Telethon in altri programmi di finanziamento esterno (biobanche genetiche, bando clinico neuromuscolare, progetti esplorativi) e ai 27,2 milioni impiegati per sostenere il lavoro dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Napoli, dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (TIGET) di Milano, nonché il programma di carriere dell’Istituto Telethon Dulbecco (DTI). Complessivamente, nel 2014-2015 Telethon ha destinato alla ricerca 39,6 milioni di euro, 600mila in più rispetto all’anno scorso.
Inoltre, nel mese di giugno, è stata lanciata la quarta edizione del bando Telethon per “progetti esplorativi”, un’attività di finanziamento che la Fondazione rivolge alla ricerca scientifica su malattie genetiche ancora neglette.
Ad oggi grazie a Telethon sono state messe a punto terapie per alcune malattie rare prima considerate incurabili (ADA-SCID, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott-Aldrich). Quest’anno si aggiungono importanti novità nei passi avanti svolti dalla Fondazione. A marzo 2015, infatti, un team internazionale di ricercatori guidati da Luigi Naldini, direttore dell’Istituto Telethon San Raffaele di Milano (TIGET), ha messo a punto una terapia genica che potrebbe offrire una cura definitiva per l’emofilia B e sempre al TIGET è stato avviato un protocollo di ricerca sperimentale di terapia genica per la talassemia beta, una grave malattia genetica caratterizzata da un’anemia cronica per la quale l’unico trattamento risolutivo è al momento il trapianto di midollo.

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