Quello di Santa Croce riveste una particolare rilevanza poiché rappresenta un passo fondamentale per la soluzione dell’antico e complicato problema legato all’inquinamento del fiume Feltrino. Una questione che si trascina da anni accompagnata dall’immancabile corollario di polemiche.
“Investire sulla depurazione significa avere a cuore il risanamento ambientale, il rispetto e la salvaguardia del territorio e rispondere alle richieste dei cittadini. – sottolinea il Presidente della SASI Gianfranco Basterebbe – I primi incoraggianti dati sono arrivati dalle prime verifiche che l’Arta ha effettuato sulla costa e che disegnano una situazione in netto miglioramento rispetto al 2015. Ora, con l’attivazione del depuratore Santa Croce, mettiamo pienamente in regola l’attività dell’impianto di Santa Liberata riportandolo nei limiti giusti e andremo a incidere positivamente sul Feltrino, altro fatto molto importante.
Quando si accorciano e riducono i divieti di balneazione si può puntare alla promozione del territorio e all’incentivazione del turismo e quindi ad incrementare le risorse”.
È comprensibilmente soddisfatto il Presidente Basterebbe che ha voluto far precedere il tradizionale taglio del nastro da un convegno, con l’obiettivo di sollecitare un confronto e una seria riflessione su “La qualità dell’acqua nella Regione Abruzzo”. Argomento delicato e complesso che ha vosto gli interventi di esperti e relatori qualificati.