di Maria Pia Zaurito 12 novembre 2012. Mercoledì 24 ottobre alle ore 17,00 presso l’aula tesi della Facoltà di Scienze politiche e Scienze della comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo si è svolto un convegno dal titolo "Castelli si presenta”. L’incontro è stato fortemente voluto dall’Università in collaborazione con il Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche Antiche e Moderne di Teramo e il Rotary Club Teramo Est per mettere in luce il ruolo che la città di Castelli esercita nell’economia regionale e nelle antiche tradizioni riguardanti la ceramica in Italia. L’evento ha visto la partecipazione di diversi relatori che per l’occasione si sono interrogati sul modo in cui Castelli può tornare a essere un centro di notevole qualità. Prendendo in considerazione i fattori ambientali, culturali e commerciali della città attraverso un excursus storico sulla ceramica, dal punto di vista sociologico è stato affermato che a Castelli il mondo dell’arte e quello dell’artigianato dovrebbero interagire dentro la cornice strategica di un paesaggio rappresentato dal Gran Sasso e dai Monti della Laga. Molto interessante è risultata la tematica della presenza femminile nel mondo della ceramica resa possibile attraverso una serie di interviste alle donne artigiane, da cui è emerso che la loro situazione di marginalità le ha portate a svolgere un mestiere non per propria scelta ma come ripiego all’interno delle mura domestiche. A supporto degli interventi dei relatori sono state proiettate immagini della ceramica castellana. Ai presenti all’incontro, inoltre, sono stati consegnati un libro “Il caso Castelli: una cultura, una tradizione, un sistema produttivo locale” curato dal professore Everardo Minardi dell’Università di Teramo e una brochure su un’iniziativa culturale “Rotary per l’arte” promossa dal Rotary Club.Grazie a questo incontro è stato dimostrato che Castelli ha acquisito una tale visibilità nella produzione della ceramica che le permette di instaurare rapporti proficui con le altre città produttrici sia a livello nazionale che europeo. Castelli quindi non rappresenta solo un polo turistico d’attrazione ma anche un luogo in cui tradizioni e costumi si incontrano, contribuendo allo sviluppo economico e alla crescita culturale e artistica della cittadina.