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CITTA' SANT'ANGELO: ESPLODE FABBRICA DI FUOCHI PIROTECNICI, UN MORTO, DUE I DISPERSI

25/07/2013 - Redazione AbruzzoinVideo

Città Sant'Angelo, 25 luglio 2013
Un morto, otto feriti e tre dispersi: è questo il bilancio ancora provvisorio di due esplosioni avvenute questa mattina intorno alle 10 alla “Pirotecnica Abruzzese” di Mauro Di Giacomo, un' azienda a conduzione familiare, la maggiore di questo tipo della zona e che si trova a Villa Cipressi di Città Sant'Angelo; era in attività stamane al momento della deflagrazione. A perdere la vita Alessio Di Giacomo, venti anni, figlio del titolare dell'azienda mentre i dispersi sono il papà del ragazzo, Mauro Di Giacomo di 45 anni, Federico, 39 anni, fratello di Mauro e Roberto di Giacomo, un parente. Un altro figlio del titolare, Gianmarco è in ospedale. L'altro fratello, Adriano, oggi invece di stare a lavoro era andato in centro a Città Sant'Angelo per una visita medica ed è quindi salvo per caso. Per i soccorritori basse sono le probabilità di ritrovare in vita i dispersi.Inoltre c'è il forte pericolo di nuove esplosioni per la presenza di polvere nera e fuochi di artificio inesplosi. L'enorme area del cratere - campi coltivati, boschi, uliveti, colline e dirupi - è interdetta e dovrà essere bonificata dagli artificieri, perché come hanno spiegato i carabinieri "con la deflagrazione in tutta l'area si sono disseminati gli ordigni, le bombette con le quali si fanno i fuochi d'artificio". Sarà molto difficile recuperare i corpi, o di quello che resta, dei tre dispersi, perché l'epicentro della devastante esplosione sentita nel raggio di chilometri, è avvenuta proprio all'interno del corpo fabbrica dove stavano lavorando i tre Di Giacomo. Alessio Di Giacomo, la vittima accertata, è stato soccorso dopo la prima esplosione dal personale del 118. Gli è stato detto di stare lontano dalla zona interessata al boato, ma lui ha comunque voluto raggiungere l'area ed è stato investito dalla seconda esplosione che lo ha travolto. E la seconda esplosione ha travolto anche un vigile del fuoco, trasferito con l'elisoccorso all'ospedale civile di Pescara. Il vigile era con la camionetta a 20 metri dal fabbricato. Secondo una prima ricostruzione ha riportato fratture e un trauma grave all'addome. Ed è stata trovata illesa la decana della famiglia Di Giacomo, Gilda Tauro, 92 anni, che in un primo tempo era stata data per dispersa nel crollo della fabbrica. L'anziana era in un'ala che ha resistito all'urto. Le è stato riscontrato un forte stato d'ansia ma condizioni cliniche discrete, considerato che soffre di una forma di demenza senile. Ora è nel reparto di Geriatria del San Massimo di Penne. Salva anche la badante della donna, che è stata portata in salvo dai carabinieri del radiomobile di Montesilvano prima della seconda esplosione. La detonazione è stata così forte che il boato è stato sentito a 20 chilometri di distanza.“Sembrava un terremoto” hanno detto alcuni testimoni. Mezza collina è stata rasa al suolo, pezzi di cemento, mattoni, tegole sparse nel raggio di almeno un chilometro, campi, sterpaglie e perfino olivi in fiamme. E' lo spettacolo tremendo che ha accolto i soccorritori. La Procura di Pescara, ha riferito il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, anche lei a Villa Cipressi dopo l'esplosione insieme al pm Giusti, ha aperto un fascicolo per incendio colposo, disastro colposo e omicidio colposo forse plurimo, considerato che ci sono tre dispersi. L'area e' stata sottoposta a sequestro. Si tratta, è stato spiegato, anche di un'area di deposito giudiziario: qui venivano depositati i botti illegali sequestrati dalle forze dell'ordine. E l'Assemblea regionale è' vicina al dolore dei cittadini di Città' Sant'Angelo per il dramma che si è consumato oggi. “Una terribile tragedia, che colpisce non solo la Vostra comunità', ma gli abruzzesi tutti". Con questo messaggio il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha espresso la sua vicinanza al sindaco di Città' Sant'Angelo, Gabriele Florindi, per l'incidente avvenuto questa mattina nella fabbrica di fuochi. Per uno dei vigili del fuoco investiti dall'esplosione a Villa Cipressi è stato necessario un intervento chirurgico, avendo riportato diversi traumi. Gli altri invece sono rimasti feriti in maniera lieve e non sono in pericolo. Complessivamente gli operatori arrivati nell'area per i soccorsi sono circa 300, in base a una stima del 118. Nel pomeriggio sono giunti nella zona anche il vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa che ha ricordato un altro episodio drammatico avvenuto in questo comune.

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