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Emergenza Neve in Abruzzo: mattinata di tregua ma rimane l'allerta per le nuove precipitazioni

11/02/2012 - Redazione AbruzzoinVideo

11 febbraio 2012. "Quello che sta ormai gravitando da diversi giorni sulla nostra regione è un fenomeno eccezionale, non si ricordava dal 1956, lo stiamo affrontando con un dispiego di forze rilevante, nell'immediato oltre al Centro di Coordinamento in Prefettura abbiamo nel territorio provinciale insediato un posto avanzato di controllo e poi altri due per assicurare immediate, concrete ed efficaci risposte operative e per soddisfare la richiesta di vicinanza dei cittadini che devono avvertire di non essere stati lasciati soli dalle istituzioni". Sono queste le dichiarazioni del Prefetto dell'Aquila, Giovanna Iurato, che oggi, ha fatto il punto sulla lunga e forte ondata di maltempo che ormai da dieci giorni si sta abbattendo sull'Abruzzo, con la Provincia dell'Aquila che risulta la più colpita. "Tutte le località sono state raggiunte - continua la Iurato - nell'immediato per le zone più impervie sono state utilizzati mezzi speciali come il gatto delle nevi, il cosiddetto bruco e, in alcune occasioni, gli sciatori dell'esercito hanno raggiunto con gli sci case isolate per portare con gli zaini viveri e medicinali alle famiglie rimaste bloccate". "Abbiamo preso i provvedimenti e le misure giuste ma non saranno giorni facili perché le previsioni non sono rosee fino a domenica. Poi dovrebbe esserci una tregua. Per l'emergenza neve, mobilitati anche gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico d'Abruzzo. E' quanto si legge in una nota. In caso di necessità - si legge in una nota - per allertare i tecnici e i medici che compongono le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico d'Abruzzo basta semplicemente comporre dal proprio telefono il numero 118 che, come noto, è anche il numero su cui fare affidamento per attivare l'intervento dei tecnici del Soccorso Alpino per emergenze in montagna, ambiente impervio e ostile. A Teramo i mezzi spalaneve forniti di cingoli sono riusciti stamani ad aprire un varco nel muro di neve che ostruiva la principale strada di collegamento con la frazione di San Pietro ad Lacum. l'ultima di una serie di borghi che nella notte erano rimasti sepolti nel territorio comunale, dopo circa 24 ore ininterrotte di precipitazioni nevose. Il sole che ha caratterizzato la mattinata, ha permesso al personale del comune di Teramo, della protezione civile locale e delle imprese private - oltre 33 - impegnate a liberare strade e vie dalla neve, di lavorare in condizioni migliori. Le condizioni più critiche riguardano adesso la zona collinare di Notaresco e Morro d'Oro e soprattutto Atri, dove la Provincia si sta organizzando per rinforzare l'intervento dei mezzi spargisale e spalaneve per liberare il centro storico e le frazioni sommerse dalla coltre di neve. Nel pomeriggio il Governatore d'Abruzzo, Gianni Chiodi, ha presieduto un tavolo tecnico presso il Centro Operativo Comunale di Teramo, per una valutazione delle azioni da mettere in essere per il ripristino della normalità, dopo la richiesta di dichiarazione di calamità naturale del sindaco. Le scuole resteranno chiuse anche lunedì nel capoluogo di Provincia, a Giulianova (che lunedì decreterà lo stato di emergenza per gravi danni subiti, causa prolungate condizioni meteo avverse ndr) e Atri, mentre lo saranno anche martedì a Tossicia e Colledara. Il maltempo ha dato una tregua e a Pescara, così come in tutta la Provincia, questa mattina splendeva il sole, anche se la situazione viabilità resta critica, con molte strade ancora impraticabili. Intanto i Vigili del fuoco, i cui centralini sono in tilt ormai da una settimana, continuano a lavorare ininterrottamente su alberi caduti o pericolanti e su capannoni crollati sotto al peso della neve, come accaduto a Manoppello ed Alanno (Pescara). Il problema principale resta quello della viabilità; disagi sulle strade e sui marciapiedi, infatti, si registrano un po' in tutta la città. Dalla Sala operativa della Polizia municipale del capoluogo adriatico fanno sapere che proseguono le operazioni di pulizia delle strade principali. La zona in cui la situazione è più critica è quella dei Colli, dove alcune strade sono ancora difficili da raggiungere. Situazione analoga a Montesilvano, dove si sta provvedendo a liberare dalla tanta neve caduta le strade principali. Restano isolate alcune frazioni a Montesilvano Colle. L'amministrazione comunale sta fornendo assistenza agli abitanti bloccati e il Sindaco stesso, insieme alla Protezione civile, sta distribuendo viveri casa per casa. A Montesilvano, così come a Pescara, problemi si registrano per gli alberi caduti sotto al peso della neve, che bloccano le strade, o per quelli pericolanti, che si appoggiano ai cavi dell'elettricità o alle abitazioni. Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, a causa del maltempo, e sentito i responsabili della Protezione Civile, ha emesso questa mattina un'ordinanza con cui ha deciso di prorogare il blocco complessivo delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, compresa quella del personale Ata e amministrativo, per i giorni di lunedì 13 e martedì 14 febbraio in città. Sempre a Pescara le scuole sono chiuse ininterrottamente dal giorno 8 febbraio. Il Prefetto di Pescara Dott. Vincenzo D'Antuono, d'intesa con le altre Prefetture abruzzesi, ha disposto, oggi, con effetto immediato, la revoca del divieto di circolazione per i mezzi superiori a 7,5 t previsto fino alle ore 14.00 odierne sulle strade extraurbane e le tratte autostradali ricadenti in questa provincia. Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio in queste ore scritto al presidente del Consiglio Mario Monti e al Presidente della Regione, Gianni Chiodi, per formulare istanza di riconoscimento dello stato di calamità naturale. Nello specifico Di Primio ha chiesto di autorizzare il Comune, con apposita e specifica disposizione, a derogare ai limiti connessi al Patto di Stabilità, così come di superare gli altri vincoli imposti dalla Legge di Stabilità e di individuare possibili forme di sostegno all'economia della Città. Il Sindaco ha anche chiesto di valutare ed elaborare forme di ristoro delle spese che l'Ente ha sostenuto e dovrà sostenere per uscire dall'emergenza. A Vasto Scuole chiuse anche lunedì 13 febbraio; la sospensione delle attività didattiche riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado operanti nel territorio comunale. L'ordinanza del Sindaco, Luciano Lapenna, si è resa necessaria al fine di consentire diversi interventi per la messa in sicurezza di tutte le aree nei pressi degli edifici scolastici a causa della presenza di cumuli di neve e della caduta degli alberi presenti nelle aree stesse. E' proseguita durante la notte l'attività di monitoraggio di "Viabilità Italia", riunita dal 31 gennaio, che, sulle condizioni della circolazione sulla rete viaria nazionale, soggetta alle difficili condizioni meteo che stanno interessando il Paese, fa sapere che potrebbero persistere anche sulla nostra regione altre precipitazioni che sarebbero previste per le prossime ore.

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