di Fabio Mauri (Doctor Swell)
6 LUGLIO 2012. Il sole è l'astro dal quale dipende, completamente, qualsiasi fenomeno che si verifichi sul nostro pianeta: dalle maree alla fotosintesi, dalla danza delle api agli tsunami, si capisce quanto l'uomo sia piccolo di fronte al sole, dal quale, più o meno direttamente, dipende ogni nostra attività; esso brucia il carburante più puro che esista, l'idrogeno, che degradandosi a deuterio e tritium libera l'energia che ne fa la più potente tra le forze della natura. La parola d'ordine è quindi: MASSIMO RISPETTO. Solo in pochi casi l'esposizione al sole va ridotta al minimo indispensabile: ricordiamo il LES (Lupus Eritematoso Sistemico), le Porfirie, le Luciti, tanto per citarne qualcuno. La foto protezione, in primis quella parenterale, per bocca, e poi quella locale cutanea, giocano un ruolo determinante, come molti sanno. Ma forse non tutti sanno che:
-
I minori di dieci anni non devono bruciarsi mai. Si producono sostanze tossiche che impiegano anni a ridursi nel sangue, danneggiando il DNA cellulare;
-
Evitare assolutamente profumi, sia liquidi che spary, dopobarba profumati, lacche, gel spray e spume varie, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Quelli applicati la sera prima, il giorno dopo, con il caldo, con la perspiratio, si riposizionano sulla pelle, come appena applicati, non c'è doccia che tenga. Conseguenze immediate: dermatiti fototossiche, più tardivamente: tatuaggio da bergamotto (le famose strisce marroni ai lati del collo);
-
Letali, gli abbronzanti fatti in casa: la pelle, molte/i pazienti, ce l'hanno lasciata, alla lettera;
-
Per le lettrici: a qualsiasi fototipo apparteniate, proteggetevi tutto l'anno: la pelle della donna tende a macchiarsi “di suo”, quindi, viso, collo decolleté, sempre protetti quando esposti;
-
Patologie che si giovano dell'elioesposizione: psoriasi, sebo psoriasi, dermatite seborroica, atopica. Per l'acne vi è una variabilità soggettiva: ad alcuni acneici giova l'effetto peeling del sole, altri (nelle forme pustolose) vengono aggravati dall'effetto immunosoppressivo elio indotto;
-
Patologie che non amano il sole: patologie di tipo erpes ( 1 e 2) , le impetigini, le verruche , i molluschi, citando le più frequenti.
Concludendo, ricordate che il sole non è solo quello di mare e monti; un buffet all'aperto, un pomeriggio di shopping, posso essere sufficienti per fare danni anche seri.