di Maria Pia Zaurito -18 dicembre 2012. Venerdì 14 dicembre alle ore 17,15 presso la sala San Carlo del Museo Archeologico “F. Savini” di Teramo è stato presentato il volume “La leggenda nera. I Borgia” scritto da Mario Dal Bello e curato da “Il Raggio”, associazione nata di recente dal movimento dei focolari. L’incontro è stato aperto dal moderatore Gino Mecca, il quale ha affermato che il libro in questione sfata alcuni luoghi comuni e rende giustizia alla vera storia dei Borgia, un casato di origini spagnole che ha avuto un ruolo importante nelle vicende della Chiesa: si tratta infatti di un volume molto serio, anche se viene letto come un romanzo. La parola è poi passata alla presentatrice dell’incontro, l’avvocato Teresa Mazzarulli, che, coltivando un interesse per la letteratura e la storia, ha accennato il quadro storico che va dal 1450 al 1520 e che fa da sfondo alla famiglia Borgia: la caduta di Bisanzio e l’avvento di grandi trasformazioni, i forti cambiamenti all’interno della Chiesa e la minaccia dell’Islam, la sovrapposizione tra religione e politica e la tanta povertà esistente. Il libro affascina per l’evolversi di un mondo costituito da comportamenti pubblici e privati atti a raggiungere bisogni personali e fini economici; inoltre, la sua struttura è circolare perché inizia e termina con la morte di Lucrezia Borgia, uno dei tre personaggi principali insieme al fratello Cesare Valentino e al papa Alessandro VI. All’evento è intervenuto lo stesso autore che ha illustrato il testo con l’ausilio di immagini in video e riguardanti la dinastia dei Borgia, compresi alcuni loro nemici come Girolamo Savonarola e Giuliano Della Rovere. Il tema ha suscitato nel pubblico notevole curiosità tanto da porre domande all’autore. Dal Bello ha voluto precisare che la sua opera è onesta in quanto la figura di Lucrezia non è incestuosa come è stata sempre descritta e le varie leggende narrate da famosi scrittori, tra cui Guicciardini e Hugo, riguardanti la morte del papa causata dal diavolo non rispondono al vero poiché a Roma in quel periodo si moriva di malaria. L’incontro è stato molto interessante perché il volume, grazie alla lettura di documenti conservati nell’archivio segreto del Vaticano, ha svelato un pezzo di storia ancora avvolto nel mistero e nei pregiudizi e ha riportato alla luce i veri fatti accaduti dando così la possibilità di comprendere il contesto storico-culturale e i personaggi che ne hanno fatto parte.