Un ponte ha la funzione di superare gli ostacoli naturali e l’ordinanza di interdizione al transito sul Ponte del Giovenco, emanata dal Settore viabilità della Provincia de L’Aquila, sta creando gravi danni economici e sociali nonchè ostacoli burocratici su cui chiediamo trasparenza. E' quanti si legge nel documento dei deputati del M5s Carmela Grippa e Fabio Berardini
Lo stallo in cui è finita la vicenda del Ponte, situato all’interno del comune di Bisegna, nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo, ha reso necessaria una richiesta di accesso agli atti, indirizzata alla Provincia de L’Aquila per conoscere ogni dettaglio sull’interdizione al transito sul ponte che tiene isolata un’intera valle.
“Appare assolutamente incredibile che, ad oggi, il Ponte sul fiume Giovenco, il quale collega un’intera valle, rimanga chiuso senza una perizia tecnica e senza un cronoprogramma per il ripristino della viabilità così come affermato anche in un servizio del TGR Abruzzo andato in onda nella giornata di ieri” – dichiara il Deputato Fabio Berardini.
“Per questo motivo, nell’interesse delle comunità che vivono il disagio da diverso tempo abbiamo ritenuto opportuno predisporre una richiesta di accesso agli atti amministrativi per conoscere quali procedure siano state messe in atto il competente Settore Viabilità della Provincia di L’Aquila per l’affidamento degli incarichi professionali, per le indagini geologiche – geognostiche, le indagini strutturali, la progettazione delle opere urgenti di puntellamento, la progettazione per il consolidamento definitivo delle strutture danneggiate e/o la progettazione di nuove strutture” - ad affermarlo i parlamentari abruzzesi Berardini e Grippa che vogliono vederci chiaro su come si stiano svolgendo la attività di ripristino della viabilità della strada provinciale 17. “Abbiamo deciso di esercitare i nostri poteri ispettivi e nei confronti dell’amministrazione perché ad oggi nonostante le paventate relazioni statiche del ponte e le proteste dei cittadini che hanno anche promosso una raccolta firme per la riapertura del ponte, non esiste nulla di scritto a cui fare riferimento da parte dell’ufficio tecnico della Provincia” - aggiungono i deputati pentastellati.
In particolare la deputata Grippa, che della condizione delle comunità isolate e disagiate dalla condizione del ponte sul fiume Giovenco ne aveva informata l’Aula della Camera dei Deputati, precisa: “in risposta a quella stampa che nei giorni scorsi mi aveva definito “veggente strutturista” perché durante il mio intervento in aula avevo fatto riferimento ad un crollo di una parte solo decorativa e non strutturale del ponte dico che intanto il ponte fu chiuso immediatamente senza una perizia tecnica e solo a seguito di un sopralluogo quindi senza conoscere il vero stato della staticità della struttura”. Con la richiesta di accesso l’ente avrà trenta giorni di tempo per valutare se accordare o meno di trasmettere la documentazione relativa al ponte e nel frattempo saremo sempre vigili a controllare l’evoluzione dei lavori relativi al ponte sul Giovenco, nonché a continuare ad ascoltare i disagi di commercianti, lavoratori e i cittadini del posto. Pensate che persino il dottore del paese di è dovuto dotare di uno scooter per raggiungere i pazienti che necessitano di cure e questo è una difficoltà che può essere ancora superata in estate. I problemi potrebbero aggravarsi con la stagione invernale per questo bisogna avere agire per riconnettere la Valle del Giovenco ai centri urbani abruzzesi.