"Il raddoppio della discarica comprensoriale di Cerratina non è un affare interno al PD: il sindaco Mario Pupillo aveva il dovere morale, etico ed istituzionale di discuterne in consiglio comunale e non nella sezione del suo partito. Il primo cittadino, invece di arrampicarsi sugli specchi, fornendo spiegazioni smentite dai documenti, ne prenda atto e si dimetta dalla carica". A distanza di alcuni giorni dalla seduta del consiglio comunale di Lanciano, i firmatari della mozione sull'impianto, Tonia Paolucci, Riccardo Di Nola, Graziella Di Campli, Angelo Palmieri ed Errico D'Amico, tornano sull'argomento e rilanciano l'appello al sindaco affinché ponga fine al cammino della sua amministrazione. "Abbiamo atteso fino ad oggi per intervenire - spiegano i consiglieri di minoranza - perché speravamo che Pupillo e i suoi, in uno scatto di orgoglio, fornissero alla città una spiegazione credibile su quanto avvenuto intorno alla vicenda della discarica. E invece abbiamo assistito a un silenzio imbarazzante da parte di questa amministrazione, che guida la città dalle stanze del PD e non da Palazzo di Città". Gli esponenti dell'opposizione rivendicano l'aver portato alla luce la documentazione che dimostra come l'iter per il raddoppio dell'impianto di smaltimento rifiuti di Cerratina era stato già avviato, con il via libera anche di Pupillo. "Se ne era parlato eccome - continuano - sia nel cda di Ecolan, sia nell'assemblea dei sindaci soci della società, arrivando anche alla conclusione che la strada da percorrere fosse quella della realizzazione di un nuovo invaso per lo stoccaggio dei rifiuti. Ma si è trattato di decisioni assunte da Pupillo da solo (o forse in accordo con il suo partito), non condivise non solo con il consiglio comunale di Lanciano, ma neppure con le altre componenti della maggioranza che sostiene il primo cittadino, completamente all'oscuro delle scelte che si andavano prendendo. Per questo abbiamo condiviso e votato con coraggio la mozione proposta da alcuni gruppi di maggioranza, perché come abbiamo dimostrato più volte in questi anni, la nostra non è un'opposizione ideologica: se c'è in ballo il bene della nostra Lanciano, non abbiamo alcun timore a votare anche quanto proposto dai nostri avversari politici". Un ultimo riferimento, i consiglieri lo riservano al PD. "Ricordiamo - concludono - che pur comprendendo le dinamiche politiche, ci sono questioni talmente importanti e impattanti per il futuro della città, da non poter essere affrontate in riunioni ristrette di partito. Qui non parliamo di nomine in seno a un cda, ma di un'opera che condizionerà il nostro futuro e quello delle prossime generazioni di lancianesi: mi auguro che le altre forze della coalizione che finora hanno sostenuto Pupillo lo ricordino al nostro sindaco e a i suoi referenti del PD".