23 MARZO 2012. Il PD porta il “caso Sangritana” in commissione vigilanza, così è stato definito in una nota divulgata ieri (22 marzo ndr) proprio dai democratici che – si legge ancora – hanno svelato, qualche giorno fa, l'anomalia nel contratto tra Sangritana e Regione Abruzzo rispetto al contratto con Trenitalia. “Nel primo caso, l'azienda dei trasporti abruzzesi – scrive il PD - siglava con la Regione un contratto di un solo anno prorogabile per sei mesi ( scadenza 30 giugno di questo anno), mentre con Trenitalia la stessa regione siglava un contratto di sei anni prorogabile per altri sei”. "Abbiamo chiesto, con i rappresentanti del gruppo in commissione, conto a Morra - afferma il Capogruppo del PD in Regione Camillo D'Alessandro - delle ragioni dell'anomalia. Oltre ad una arrampicata sugli specchi la verità – dice D'Alessandro - è che non solo non ha risposto, ma han assunto un impegno generico ad adeguare il contratto con Sangritana, ma con quali modalità non è dato saperlo". Noi – continua D'Alessandro - avevamo proposto l'adeguamento del contratto a sei anni, come Trenitalia, ai sensi del codice civile. Noi rimaniamo dello stesso parere – dice D'Alessandro - e se la Regione non vuole farlo è dovere di chi rappresenta gli interessi di Sangritana”.
"Il problema Sangritana c’è ed è stato riconosciuto - afferma invece il segretario cittadino del PD Lanciano, Leo Marongiu- e siamo determinati a fare piena luce sulla vicenda insistendo sulla necessità di dare una risposta veloce in cui la Sangritana rischia di trasformarsi nella vittima sacrificale della politica dei trasporti della Regione Abruzzo”. “Tanto che rischia la Sangritana – ha detto invece l'Assessore Morra – che ieri (21 marzo ndr)insieme a Pasquale Di Nardo – abbiamo firmato, con Pasquale Di Nardo (Presidente Sangritana ndr) il contratto di acquisto di due locomotori dalla Bombardier. Il contratto con Sangritana è in corso, scade il trenta giugno – continua Morra – è chiaro che si è in una fase di dialogo fra i tecnici Sangritana e i dirigenti, perché è un atto tecnico dove ci sono le competenze dirigenziali, e si sta definendo quella che poi è la continuità. Il discorso dei "sei anni, un anno", non può valere per tutto quello che sta succedendo, i contratti della Sangritana, andranno avanti sino alla scadenza dei contratti con Trenitalia, perché dopo, tutti insieme, quando ci saranno le gare, si andrà a rispondere per le gare – ha detto tra le altre cose Morra”.