A presiederla l'assessore con delega all'Energia Nicola Campitelli, supportato dalla dirigente del Servizio Energia, Iris Flacco. Il progetto in questione, che verrà presentato a fine mese come best practice dallo stesso assessore Campitelli, in Slovenia, nella prossima riunione dell'ARE, l'assemblea delle Regioni d'Europa, punta a fare in modo che i governi locali che hanno già sviluppato strategie e piani locali per l'energia sostenibile (PAES) realizzino le necessarie sinergie territoriali in grado di rendere efficaci le politiche e le azioni di mitigazione e adattamento. Finanziato con oltre 2 milioni di euro (di cui circa 300 mila dovrebbero arrivare in Abruzzo) a valere sul programma Interreg Italia-Croazia, il progetto Joint SECAP è coordinato dall'Università di Camerino e vede come partner Sdewes Centre, IRENA - Istrian regional Energy agency, il comune di San Benedetto del Tronto, la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, Primorje-Gorski Kotar County, County of Split-Dalmazia e Municipality of Vela Luka. "L'idea chiave - ha commentato Campitelli - è legata alla necessità di operare a livello di distretto o aree omogenee per definire meglio queste strategie e per affrontare, in particolare, il rischio idrogeologico delle aree costiere dell'Adriatico e delle aree immediatamente limitrofe". A tal proposito, sono state individuate due aree pilota sulla base delle caratteristiche climatiche omogenee: l'area costiera del teramano comprendente i Comuni di Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Mosciano Sant'Angelo e l'area interna attraversata dal fiume Fino comprendente i Comuni di Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Elice e Penne. Nell'ambito del progetto, la cui scadenza è fissata al 30 giugno del 2021, ciascun partner ha dovuto individuare una o due aree pilota per la realizzazione del Piano d'Azione per l'Energia sostenibile ed il clima (PAESC) congiunto già nella fase di adesione alla proposta progettuale.