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Consiglio regionale, salta la nomina del Garante per l'Infanzia, spaccata la maggioranza

27/05/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Consiglio regionale, salta la nomina del Garante per l'Infanzia, spaccata la maggioranza

Un fatto che ha scatenato polemiche anche in seno alla stessa coalizione di Governo non solo da parte dell'opposizione che ha preso spunto per attaccare la maggioranza anche su altri temi

Maggioranza di Governo spaccata, per un presunto "attrito" tra Forza Italia e Lega, e salta la nomina del Garante per  l'Infanzia. E' quanto accaduto ieri nella seduta del Consiglio regionale, che si è svolta all'Aquila a porte chiuse per la emergenza coronavirus, volta a procedere a nomine e designazioni tra le quali quella dell'importante figura che ha il difficile compito di tutelare e promuovere i diritti delle persone di minore età. Per la carica, Forza Italia aveva indicato l'avvocato civilista Maria Concetta Fallivene. Che sembra sia stata non appoggiata dalla Lega. Dopo tre suffragi non andati a buon fine, dove sono comparsi voti a Giuseppe Bellachioma e Caterina Longo,moglie dell'assessore della Lega Piero Fioretti., la nomina è stata rinviata alla prossima seduta.Numerose le reazioni da più parti politiche.

"La spaccatura della maggioranza non ha risparmiato nemmeno una nomina importante come quella del Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Il teatrino a cui siamo stati costretti ad assistere durante il Consiglio regionale, con la maggioranza che, nonostante avesse i numeri per farlo in autonomia, non è stata in grado di votare una figura decisiva a tutela dei bambini della nostra regione, è assolutamente vergognoso. - Afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi - Mai come in questo momento è necessario garantire tutela e sostegno a ogni cittadino abruzzese, senza lasciare scoperta nessuna fascia di età. Invece l'atteggiamento irresponsabile della maggioranza li ha portati ad anteporre i giochi politici a una nomina necessaria per gli abruzzesi più giovani, che rappresentano il futuro di questa Regione. Evidentemente, le priorità del centro destra sono altre, ma quella che si è consumata in aula è una figuraccia che avrà inevitabili ripercussioni sull'immagine dell'Abruzzo. E gli unici responsabili sono da cercare tra gli esponenti di una maggioranza che, ormai, non riesce più trovare la quadra nemmeno su argomenti che dovrebbero rimanere alla larga da qualsiasi divisione partitica".

 

Interviene anche il presidente del Consiglio  regionale Lorenzo Sospiri:"E' grave non aver votato oggi il Garante dell'Infanzia, non si fanno questi giochetti politici quando ci sono di mezzo i bambini. Non abbiamo scritto una bella pagina della storia del Consiglio regionale. Questa legge era importante e l'avevamo resuscitata dai cassetti impolverati del Consiglio regionale, non andava mischiato il livello politico su questo argomento".

Definisce quanto accaduto in aula un regolamento di conti all'interno della maggioranza, il Capogruppo del Pd Silvio Paolucci che descrive quanto a suo dire sarebbe avvenuto in aula: "Nonostante avesse i numeri per eleggerlo, non è avvenuto in nessuna delle votazioni utili, un disaccordo da cui è emerso un segnale chiaro di tensione, già serpeggiante anche nelle fasi di costruzione e approvazione della legge regionale denominata "Cura Abruzzo 2". L'unico collante che finora sembrava tenere unita la maggioranza, le nomine, sembra invece rappresentare nelle ultime ore un vero incubo per Marsilio ed i suoi, che sulla designazione del Presidente dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, espressione del Gruppo Lega, raccoglie appena 12 voti. Spaccatura nella spaccatura sembra essere avvenuta all'interno del Gruppo di Forza Italia, dove il Consigliere Daniele D'Amario (Capogruppo FI), incassata la sconfitta sulla nomina del Garante per l'Infanzia, abbandona l'Aula lasciando la maggioranza appena ad un filo sul numero legale che il suo collega Umberto D'Annuntiis, sempre di Forza Italia, ha mantenuto per assicurare la validità della votazione cara alla Lega sull'IZS di Teramo. Mentre gli abruzzesi attendono ancora i soldi della Cassa integrazione e gli imprenditori segnalano malfunzionamenti per inviare le istanze sul bando "Aiuta Impresa", la coalizione che sostiene la Giunta lenta che rallenta l'Abruzzo mette in scena uno spettacolo imbarazzante a colpi di veti incrociati sulle nomine che sembrano non tener conto del difficile momento che i cittadini abruzzesi stanno vivendo fuori dalle mura del Palazzo dell'Emiciclo" conclude Paolucci.

Interviene anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Guerino Testa: "A fronte di proposte di leggi regionali di spessore ed utili alla collettività abruzzese approvate, quest'oggi in Consiglio regionale, sulla nomina dell'importante figura del Garante dell'Infanzia, - dice Testa - il centrodestra ha fatto una pessima figura. Non è stato possibile eleggere il nominativo indicato da una forza politica di maggioranza, e sento il dovere istituzionale di evidenziare quanto l'avvenimento risulti parecchio increscioso. Da capogruppo di Fdl, inoltre, da sempre vicino ad una tematica così sensibile come quella del delicato mondo dei bambini e dall'adolescenza, tanto da avanzare una richiesta di l'indagine conoscitiva sul sistema degli affidi in Abruzzo, mi sento ancor più indignato. È compito nostro tutelare i diritti dei minori con ogni strumento di cui disponiamo, ed il Garante è di fondamentale importanza, quale organo di promozione e vigilanza dei diritti dell'infanzia e adolescenza sul territorio , anche nell'ottica di colmare le attuali lacune del Sistema, in ordine a svariati aspetti che attengo alla vita, alla crescita e alla formazione dei più piccoli. La mancata nomina è un grave errore cui occorre porre un celere rimedio". Intanto stamane il capogruppo delle Lega Quaresimale ha sottolineto che : "Il gruppo consiliare Lega Salvini Premier ha rispettato quanto concordato con il resto della maggioranza. I dieci consiglieri hanno seguito le indicazioni di voto, indicando nell'avvocato Maria Concetta Falivene il miglior candidato a ricoprire il ruolo di garante dell'Infanzia".

 

 

 

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