Mercoledì 23 Aprile 2025

Politica

Coronavirus, contagi Covid, Uniti X Lanciano chiede chiarezza e concretezza

06/01/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Coronavirus, contagi Covid, Uniti X Lanciano chiede chiarezza e concretezza

L'associazione si dice perplessa anche sulla screening dell’8 e 9 gennaio organizzato dal comune di Lanciano per gli studenti, i genitori e il personale scolastico

"La situazione contagi a Lanciano non è solo preoccupante, è critica. A quasi due anni dallo scoppio dell’emergenza è chiaro che sono stati fatti degli errori, adesso ciò che conta è non ripeterli e non commetterne di nuovi. La città sembra abbandonata a se stessa, senza la minima organizzazione. Mai come adesso il mutismo di chi dovrebbe guidare noi cittadini pesa tantissimo. Intuiamo che si procede a vista e lasciarci totalmente in balia del caso sta generando caos. Servono decisioni e servono subito."

Cosi L'associazione Uniti per Lanciano, guidata dalla presidente Patrizia Bomba e nel cui direttivo compare il consigliere comunale Piero Cotellessa, sodalizio nato sulla scia della lista nata a  sostegno alla candidatura di Leo Marongiu, alle ultime elezioni amministrative in città, vinte come noto dal suo antagonista candidato del centro destra Filippo Paolini.

"Sullo screening dell’8 e 9 gennaio organizzato dal comune di Lanciano per gli studenti, i genitori e il personale scolastico, abbiamo perplessità. Solo quattro postazioni basteranno per soddisfare al meglio tutta la richiesta, che immaginiamo sarà elevata? E gli operatori sanitari e i volontari presenti saranno adeguatamente tutelati insieme alle famiglie che si recheranno lì? Speriamo di sì, ma vogliamo garanzie. Non sarebbe stato meglio mettere in moto un’organizzazione più capillare e saggia con tamponi rapidi all’ingresso delle scuole? Dal Palamasciangelo arrivano notizie di medici, infermieri, volontari infettati. Lodiamo la loro costante presenza, da un anno lavorano senza sosta al nostro servizio. Ma la domanda di vaccini come era prevedibile è cresciuta, il personale a causa dei contagi si è assottigliato, chi è rimasto in trincea non sempre è riuscito a smaltire velocemente file interminabili di persone e questo ha generato pericolosi assembramenti. Chi dovrebbe avere voce in capitolo si mostra suddito nei confronti di regione e direzione generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, aspettando soluzioni che non arrivano. Per ora tutto tace. Senza alimentare paure, né generare polemiche, da cittadini preoccupati chiediamo risposte ai nostri dubbi e azioni concrete per un grave problema che ormai riguarda l’intera collettività". Conclude la nota.

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