Parla di inadeguatezza e improvvisazione dell'operato della Giunta Regionale e della sua stessa programmazione, il Pd di Chieti che punta il dito contro le azioni poste in essere nell'ambito dell'emergenza Covid -19 "Diverse le decisioni prese dalla Regione a guida centrodestra dall'inizio dell'emergenza Covid-19 e spesso e volentieri haimé anche contrastanti tra loro. - scrive il Pd Chieti in una nota - Il tutto però e purtroppo a danno dei cittadini che diligentemente stanno rispettando le misure restrittive dettateci dal Governo. Inadeguatezza e improvvisazione è quanto riscontrato anche ad Atessa - dice il Partito - dove il Governo Regionale ha praticamente chiuso tutto. Torniamo pertanto a chiedere alla Regione Abruzzo e alla Asl Lanciano Vasto Chieti la restituzione di quanto indebitamente sottratto al San Camillo e torniamo a chiedere la restituzione di tutti i servizi distrettuali che interessano un bacino d'utenza di oltre 21mila unità. - continua Il Pd Chieti che lancia un appello ai sindaci del territorio di restare uniti perchè "solo così potremo fare il bene delle nostre Comunità. Il territorio necessita di progetti più coerenti e rispettosi. Progetti che spettano alla Regione Abruzzo e alla Asl mettere in essere." Il Partito Democratico chiede infine alla Regione Abruzzo e alla Asl di velocizzare nel più breve tempo possibile l'analisi dei tamponi. "Quindici giorni e in alcuni casi anche 30 sono davvero troppi. Il rischio che potrebbe verificarsi dalla lentezza delle analisi è quello di veder incrementare il numero dei positivi a danno di una popolazione che ha il diritto di essere tutelata sotto il profilo sanitario e a danno di un territorio che necessita quanto prima di ripartire. La "Fase 2" è alle porte, ma con i tempi lunghi di ricezione delle possibili positività si rischierebbe di vanificare gli sforzi finora fatti." Il Pd conclude ritenendo necessaria e doverosa una risposta chiara e netta da parte di Regione ed Asl a riguardo.