“Nel Decreto Ristori ben 1,88 milioni di euro saranno destinati per la didattica digitale integrata nelle scuole abruzzesi. Una somma, questa, che fa parte degli 85 milioni di euro stanziati a livello nazionale e che permetteranno di colmare il gap digitale delle nostre scuole dotando tutti, in particolare le studentesse e gli studenti meno abbienti, di dispositivi e connessioni necessari per la DAD”. Lo dichiara in una nota la deputata abruzzese del M5s Daniela Torto. E prosegue, “il Governo e in particolare la ministra dell’Istruzione Azzolina, sta mettendo in campo ogni misura per fronteggiare al meglio questa pandemia; è assolutamente necessario limitare il più possibile le conseguenze negative sulla scuola, in questa fase drammatica per tutti, e investire nell’innovazione. Sappiamo tutti quanto sia importante per la crescita dei nostri ragazzi la scuola ed in particolare l’aspetto sociale e lo scambio comunicativo che può avvenire solo nella didattica in presenza; tuttavia gli eventi ci hanno obbligato a prendere decisioni, come nel mese dello scorso marzo, che riporteranno gran parte dei nostri studenti ad effettuare lezioni a distanza e pertanto, queste ulteriori somme stanziate, serviranno proprio per mettere tutti in condizioni di potere svolgere queste attività regolarmente.” Continua la pentastellata, “con il nuovo D.P.C.M., firmato ieri, sono diverse le nuove misure, per il contenimento della diffusione del COVID-19, che riguardano proprio il comparto scuola, e per la quale il Ministero ha già previsto l’emanazione di un’apposita nota esplicativa. Tra le principali novità: il 100% dell’attività didattica sarà a distanza per la secondaria di secondo grado, anche se sarà salva la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso dei laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali. Diversamente nelle scuole dell’infanzia e in quelle del primo ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di I grado), così come nei servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza”. E ancora, “tuttavia il Dpcm ha previsto alcune misure più restrittive per la scuola in aree che dovessero essere caratterizzate da uno scenario definito di “elevata gravità e da un livello di rischio alto”, prevedendo la didattica in presenza solo per la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, lasciando tutti gli altri ordini e gradi di istruzione svolgere le attività didattiche esclusivamente con modalità a distanza”. Conclude la deputata Torto, “continueremo, come abbiamo sempre fatto in questi giorni, a lavorare per sostenere il paese in questo momento difficile. Ringrazio ancora una volta tutte le famiglie per l’impegno e il sostegno profuso, senza la loro fondamentale collaborazione credo che il sistema scuola non avrebbe retto allo stesso modo; e allo stesso tempo ringrazio tutti i docenti e tutto il personale della scuola che quotidianamente sono duramente impegnati nel portare avanti le attività scolastiche, sostenendo oltremodo i nostri ragazzi in questo momento così difficile per il nostro paese”.