26 gennaio 2012. "Notizie certe in tempi brevissimi. Se non arriveranno, il porto rischia la chiusura". Lo ha detto questa mattina il Commissario Guerino Testa che, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione sul dragaggio del fiume Pescara.
Il Commissario del Dragaggio, in merito a paventate richieste di dimissioni ha poi detto: "Se si tratta di un atto finalizzato a salvare il porto e chi lavora in mare, lo farò volentieri, altrimenti certo non mi tirerò indietro di fronte ad un impegno che intendo portare avanti fino alla fine".
Testa era affiancato dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dal comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano, dal direttore generale dell'Arta Mario Amicone e da Bruno Santori, in rappresentanza degli operatori commerciali che
operano nel porto. "Non si può più perdere tempo. Solo ieri - ha detto Testa - il laboratorio di Brescia ha consegnato la documentazione delle analisi all'Ispra. L'Arta Abruzzo è stata invece celere, consegnandoci tutto entro il diciotto gennaio scorso. Tra l'altro devo dire - ha aggiunto ancora il Commissario Testa -che nell'interlocuzione avuta con l'Ispra, Istituto Superiore per la
Ricerca Ambientale, il laboratorio di Brescia, che ha effettuato le analisi per contro della Procura della Repubblica ha rettificato una procedura".
Preoccupato il comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano: "Come si suol dire, oggi si naviga a vista. La situazione è critica, e quotidianamente dobbiamo davvero inventarci cose nuove, per permettere l'entrata e l'uscita dal porto in sicurezza delle imbarcazioni".
Il Direttore dell'Agenzia Regionale per la tutela Ambientale, Mario Amicone, ha dichiarato, invece: "Sono perplesso, se è vero che sono state modificate le procedure. Mi auguro che si faccia in fretta, ma soprattutto che si riesca a far ripartire la macchina del dragaggio al più presto".