Il progetto prevede la realizzazione di un impianto estrattivo del metano nell'area del lago di Bomba, un gasdotto - lungo 21 km - nella zona della Val di Sangro e una raffineria nell'area industriale di Paglieta. L'incontro è stato convocato dall'assessore regionale all'ambiente, Nicola Campitelli, e vedrà la partecipazione anche del vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, e dei tecnici regionali. La necessità dell'incontro è legata alla richiesta presentata nelle settimane scorse dalla Cmi Energia Srl di revisionare i pareri, tutti negativi, ottenuti (CtVia, del 2018; MiBac e Regione Abruzzo, a gennaio del 2019) nella precedente istanza. Il primo progetto, infatti, fu presentato nel 2009 e, nel corso degli anni, ha ottenuto due bocciature, l'ultima delle quali nell'ottobre 2018 quando è stata pubblicata la valutazione d'impatto ambientale (Via del ministero dell'Ambiente) che ha espresso parere negativo al progetto di estrazione del gas, ritenendo, nelle motivazioni, che ci fosse un rischio sismicità nell'area, evento che potrebbe essere innescato dalle estrazioni.