"Abbiamo avuto ragione a presentare lo scorso 6 giugno una interpellanza al Sindaco Pupillo e al Presidente del Consiglio Marongiu, circa i lavori che la Open Fiber sta effettuando sul territorio di Lanciano per il posizionamento della fibra ottica. L’assessore ai Lavori Pubblici ci rispose che la situazione era sotto controllo nonché regolare era l’esecuzione dei lavori, come risultava dai presumibili rilievi effettuati dalla amministrazione. Oggi la constatazione che il Senatore D‘Alfonso richiede al Presidente Open Fiber, Prof Bassanini e al Ministro dello Sviluppo Economico, Sen. Patuanelli,la verifica dei lavori (manto stradale,dislivello della Malta cementizia con conseguente pericolo per il transito di ciclisti ,pozzetti sprofondati rispetto alla quota del piano stradale), dimostra la validità della nostra istanza e la necessità di provvedimenti urgenti che restituiscano alla città di Lanciano decoro e sicurezza. Cosi in una nota il Consigliere comunale di Nuova Lanciano Angelo Palmieri che aveva posto all'attenzione dell'amministrazione comunale questo problema, evidenziando il mancato controllo sull'esecuzione dei lavori da parte della pubblica amministrazione con il risultato "di una città rappezzata soprattutto in centro". Palmieri aveva inviato una nota al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale per tentare di capire come fosse stato possibile autorizzare alla ditta esecutrice il ripristino stradale parziale dell’asfalto, unicamente sulla striscia dello scavo eseguito per la posa della fibra con un risultato oltre che brutto esteticamente anche pericoloso per i pedoni ed i ciclisti. Oggi il consigliere di opposizione al consiglio comunale di Lanciano trova forza e conferma nella lettera del Sen. D'Alfonso, che era presidente della Regione quando venne approvato e finanziato, con fondi Fsc, il programma strategico per l'istallazione della fibra ottica in Abruzzo, al presidente della Open Fiber in cui chiede la verifica della sicurezza dei lavori eseguiti dalla ditta aggiudicataria dell'appalto per l'importante opera.