Lunedì 25 Novembre 2024

Politica

Il Consiglio Regionale d'Abruzzo approva all'unanimità la legge per il Campus di ricerca di Niko Romito

16/11/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Il Consiglio Regionale d'Abruzzo approva all'unanimità la legge per il Campus di ricerca di Niko Romito

Fratelli d'Italia: “La Regione riconosce la valenza strategica di un progetto rivoluzionario, a servizio del bene pubblico e lungimirante per l’immagine dell’Abruzzo nell’Italia e nel mondo”

“E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il progetto di legge 194 che riconosce la valenza strategica per l’Abruzzo del ‘Campus di Ricerca e Alta Formazione Niko Romito”. Lo rendono noto il capogruppo, Guerino Testa, ed i consiglieri di Fratelli d’Italia, Mario Quaglieri e Umberto D’Anntuntiis, i quali precisano come “il Campus sia a servizio del bene pubblico e rappresenti un progetto rivoluzionario e lungimirante per l’immagine dell’Abruzzo nell’Italia e nel mondo."

"Prerogative che non sono sfuggite, sin dalla prima presentazione che Romito fece del suo valido e ambizioso programma di lavoro, alla maggioranza di questo governo regionale e che Fratelli d’Italia ha pienamente accolto, senza indugio. Un centro, dal valore inestimabile, che segnerà un passaggio epocale per la nostra regione poiché incentrato sui temi dell'innovazione nella trasformazione alimentare, della responsabilità sociale e della salute attraverso la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di nuove metodologie da applicarsi all'ambito nutrizionale collettivo per garantire un cibo più salubre, sostenibile e accessibile.

A sostegno del Campus - che si caratterizza, dunque, per una visione fortemente sociale in termini di qualità della vita, oltre che di risparmio della spesa pubblica in ambito sanitario come in altri contesti - la Regione Abruzzo contribuisce con un finanziamento di euro 1.500.000,00. La Regione ha, così, inteso farsi promotrice di un progetto unico, dagli irrinunciabili vantaggi. E’ previsto, infatti, che ci sia anche collaborazione con l’industria in modo da sviluppare una ricerca applicata per una innovazione di processo e di prodotto delle filiere agroalimentari; il Campus sarà anche veicolo di riscoperta e promozione dei prodotti del territorio grazie alla valorizzazione dei beni agricoli della filiera corta; avere un centro di alta formazione e ricerca nell’area interna dell’Alto Sangro determinerà certi e duraturi risvolti occupazionali, anche attraverso la creazione di un indotto di nuove imprese, oltre alla stessa forza lavoro direttamente impegnata nel Campus che conterà circa 100 unità, e ciò significa anche maggiore capacità di attrarre capitali da parte di investitori; e ancora, il Campus fornirà un’alta formazione anche attraverso il mondo universitario, ed è prevista l’attivazione di un Master di I livello per 30 allievi e una formazione specifica di 50 allievi l’anno per l’applicazione del Metodo. Appaiono del tutto evidenti la rilevanza del progetto ed il grande impatto sul nostro territorio che non aspettava altro che la giusta occasione per diventare un esempio di regione all’avanguardia in materia di innovazione, salute, sostenibilità, lavoro e di qualità della vita dei suoi cittadini”.

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