“La Regione Abruzzo chiede il contributo di idee e di proposta delle Associazioni e dei rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo per predisporre i bandi previsti dalla Legge ‘Cura Abruzzo 2’ che prevede l’erogazione dei contributi a fondo perduto per sostenere un settore strategico della nostra economia. Comprendiamo le preoccupazioni dei protagonisti di quel mondo, che oggi hanno manifestato il timore di essere esclusi da tale opportunità, specie le realtà più piccole, li abbiamo ascoltati, e abbiamo ribadito che non lasceremo nessuno indietro. Obiettivo del nostro Governo regionale è quello di uscire tutti insieme dalla crisi straordinaria, imprevista e imprevedibile causata dal Covid-19, riprogrammando i fondi europei, attraverso misure sempre perfettibili e perfezionabili e con fondi che potremo sempre incrementare sulla base delle esigenze”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che oggi ha incontrato una delegazione di operatori del mondo della cultura aderenti alla Confederazione E.CU.A – Ente Culturale Autonomi -, guidata da Milo Vallone, e che ha visto la presenza, tra gli altri, anche di Santino Spinelli, Federica Vicino, Edoardo Oliva e Franca Minnucci. “A sollevare le preoccupazioni degli operatori è stata la previsione di destinare solo 1milione di euro alle Associazioni culturali rispetto al fondo complessivo di 3milioni di euro destinati alle misure per cultura e sport, e l’aver dato una priorità alle Associazioni SUS, che riunisce anche Enti come il Teatro Stabile dell’Aquila o il Tsa del Florian, che già beneficiano di altri tipi di aiuti e contributi anche statali – ha riepilogato il Presidente Sospiri -. In realtà non è così: innanzitutto la Regione Abruzzo ha individuato quattro misure da sostenere, famiglie, borse di studio, cultura e sport. Con il Cura Abruzzo 2 siamo andati a finanziare la linea di indirizzo cultura-sport, dando copertura economica a quell’asse che, appunto, fino ad allora, avevamo individuato ma non finanziato. Oggi abbiamo soldi già disponibili e dobbiamo dare concretezza alla legge attraverso i bandi, che vanno fatti subito per sostenere il settore. Prima della prossima seduta del Consiglio regionale, fissata per il 23 giugno, attendiamo il contributo degli operatori per fissare nella maniera ottimale i criteri da prevedere per consentire l’accesso ai contributi a fondo perduto, somme che non dovranno essere restituite. Ipotizziamo, ad esempio, la valutazione del danno subito dallo stop delle attività del 2020, quindi la perdita di fatturato, ma anche la valutazione del fatturato 2019, quindi del pregresso di un’Associazione in un anno no-Covid paragonato a un anno Covid, come abbiamo fatto con le imprese. A questo punto, facciamo partire i bandi, verifichiamo quanti sono gli aventi diritto, e solo allora potremo valutare la necessità di dover aumentare il fondo istituito, considerando che solo l’Ecua oggi riunisce 130 Associazioni, esattamente com’è accaduto con il fondo per le famiglie partito da 7 milioni di euro e arrivato a 14milioni di euro. Sicuramente – ha aggiunto il Presidente Sospiri – la Regione Abruzzo, io, l’assessore Febbo, puntiamo ad allargare quanto più possibile la platea di Associazioni che andremo a sostenere, vogliamo tenere dentro tutte le Associazioni o i soggetti giuridici che hanno effettivamente subito un danno di perdita di fatturato causa Covid-19. La collaborazione della Regione è massima e siamo pronti a recepire i suggerimenti di una categoria che riteniamo assolutamente fondamentale anche per il rilancio dell’immagine e dell’economia del nostro Abruzzo”.