“Mi hanno insegnato ad essere libero, mi hanno insegnato ad avere coraggio. Non ho mai e dico mai fatto scelte politiche per convenienza, mai per questioni che riguardassero la mia persona.” Così il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gabriele Di Bucchianico, che non ci sta a quanto dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco di Lanciano Mario Pupillo, che lo ha accusato di trasformismo politico, criticando con toni aspri l’espressione “avviso di sfratto”, usata, dallo stesso Di Bucchianico, nel corso di un incontro con i giornalisti il 16 settembre scorso, espressione definita dal sindaco Pupillo “di dittatura amministrativa”. “Il primo cittadino, invece di rispondere sui fatti portati all'attenzione dei cittadini si attarda a dare giudizi personali di moralità politica verso il sottoscritto, - scrive Di Bucchianico - davvero un atteggiamento di basso livello da parte di un primo cittadino. Nel mio breve vissuto politico ho commesso un errore, - continua - quello di credere nel 2011 in un programma, sostenendo il centrosinistra ed un sindaco che attualmente governa la nostra Città. Mi hanno illuso e hanno illuso i lancianesi. Già dai primi anni era evidente il loro modo di operare, fatto di poca trasparenza e di aiuti ad “amici della parrocchia”. Insomma solo tanta propaganda. Ho deciso di rinunciare a sedere nei banchi della maggioranza scegliendo la mia città e la sua voglia di migliorarsi e di cambiare. Non mi sono mai venduto per le poltrone – dice Di Bucchianico - tant'è che non ho mai accettato incarichi o prebende, ho scelto, coerentemente e coraggiosamente, la strada più difficile: quella della lealtà,della correttezza, dei principi in cui credo. In questi anni, ho continuato a lavorare nello stesso solco cercando di portare avanti i miei valori di sempre e rispettando i tanti cittadini che mi hanno dato fiducia e sostegno, senza chiedere nulla in cambio e che non dimenticherò mai di ringraziare. Forse - conclude Gabriele Di Bucchianico - il primo cittadino di Lanciano non riesce a digerire il fatto che ci siano ancora persone oneste, che credono ancora nei nobili valori della politica. Per quanto mi riguarda continuerò a lottare affinché Lanciano abbia una classe dirigente all'altezza, che eviti la propaganda e si concentri su atti e fatti concreti, non scadendo nei personalismi ma pensando al bene della città." Conclude l'esponente di Fratelli d'Italia.