Giovedì 13 Marzo 2025

Politica

Lanciano in difesa della sua Biblioteca Regionale: mobilitazione contro il declassamento dell’Agenzia per la Promozione Culturale

12/03/2025 - Redazione AbruzzoinVideo

Questa mattina iniziativa a Lanciano fortemente voluta dal segretario provinciale del Pd Leo Marongiu

È questione di giorni, forse di ore, e la Biblioteca Regionale "Pasquale Salvucci" di Lanciano potrebbe perdere la sua autonomia. Un provvedimento già sul tavolo dell’assessore regionale Roberto Santangelo prevede infatti il declassamento dell’Agenzia per la Promozione Culturale (APC), sopprimendo la figura del responsabile d’ufficio e accorpandola alla sede di Vasto. Un destino che, secondo le opposizioni e diversi esponenti politici locali, segnerebbe l’inizio di un progressivo depotenziamento della struttura, fino alla sua completa perdita di autonomia.

Il rischio ha fatto scattare una nuova mobilitazione in città. Dopo l'allarme lanciato dal sindaco Filippo Paolini, è stata organizzata una manifestazione davanti alla sede della biblioteca nel quartiere Lancianovecchia. Presenti esponenti del Partito Democratico, tra cui il consigliere comunale e segretario provinciale Leo Marongiu, i consiglieri regionali Silvio Paolucci e Francesco Taglieri, il segretario regionale Giovani Democratici Abruzzo, Saverio Gileno, la segretaria cittadina del Pd, Rosetta Madonna, oltre ad altri rappresentanti dell’opposizione.

Non è la prima volta che l’APC di Lanciano rischia il ridimensionamento. Già tra il 2019 e il 2020 la Regione tentò di accorparla a Vasto, scatenando un acceso confronto tra l’allora assessore regionale Mauro Febbo e l’ex sindaco Mario Pupillo. La biblioteca, che ha sede nell’elegante Palazzo De Crecchio, rappresenta un presidio culturale di primaria importanza per il territorio: è la più grande delle agenzie culturali regionali, con un bacino di 47 comuni e un patrimonio di circa 3.000 unità tra film, documentari e opere sulla cultura popolare abruzzese.

"Questo è un ulteriore colpo alla cultura e all’identità di Lanciano – ha dichiarato Marongiu – e non possiamo permettere che la Regione spogli progressivamente la città delle sue istituzioni culturali. La nostra battaglia continuerà anche in Consiglio regionale con un’interpellanza".

A preoccupare ulteriormente i manifestanti è il silenzio della Regione. L'assessore Santangelo non ha mai visitato la struttura, né esistono al momento progetti concreti per ristrutturarne o ampliarne gli spazi, ad esempio per accogliere una sede universitaria. Secondo i promotori della protesta, l’eliminazione della figura del responsabile d’ufficio sarebbe solo il primo passo verso un lento ma inesorabile svuotamento dell’agenzia, privandola di autonomia gestionale e decisionale.

"L'APC non è solo una biblioteca – hanno ribadito i manifestanti – ma un punto di riferimento per tutta la comunità e un patrimonio che va difeso".

Intanto, la battaglia politica si sposta in Regione: il consigliere regionale del Partito Democratico, Silvio Paolucci, ha annunciato oggi un’interpellanza per chiedere chiarimenti alla Giunta Marsilio. Nel frattempo, la città non abbassa la guardia e si prepara a difendere, ancora una volta, il proprio polo culturale.

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