«L’area del Diocleziano versa in uno stato di assoluto abbandono. È una vergogna per l’intera città». Sono le parole del coordinatore cittadino della Lega Fausto Memmo, in riferimento al meraviglioso Parco situato sotto il ponte Diocleziano, in pieno centro storico a Lanciano, un luogo della città dall'immenso valore storico e paesaggistico, meta di tanti turisti che restano estasiati nell'osservare dai vicoli di Lancianovecchia un vero e proprio polmone verde della città, a pochi passi dalla suggestiva Cattedrale della Madonna del Ponte, eppure da tempo lasciato nell'incuria e diventato solo luogo di ritrovo per tossicodipendenti. Il coordinamento frentano della Lega continua così a fare da pungolo all'attuale amministrazione ed a lottare contro il degrado in città. «Il sindaco Pupillo e la sua giunta, in questi nove anni di mandato – sostiene Memmo - avevano promesso che avrebbero risolto il problema affidando la gestione a società, associazioni e cooperative private in modo da evitare l’abbandono. Ma si è trattato di un fallimento annunciato, sicuramente a causa degli elevati costi di gestione». «Attualmente in quella che potrebbe essere una della maggiori attrattive della città vige il più totale degrado – aggiunge – la zona è un ricettacolo di siringhe e sporcizia di ogni genere nonché luogo di pericolo per i giovani». «Pertanto – questa l’istanza della Lega Lanciano - chiediamo al sindaco Pupillo di provvedere ad eseguire un’immediata bonifica dell’area e all’accensione notturna dell’illuminazione. Riteniamo inoltre che la gestione del parco non può essere affidata ai privati, i fondi devono essere trovati attraverso risparmi di bilancio e altre forme di finanziamento che possano consentire di gestire la manutenzione di tutte le aree verdi del nostro Comune». «Se questa amministrazione avesse avuto progettualità anziché “vivere alla giornata” – conclude il coordinatore Memmo - avrebbe potuto avviare, ad esempio, interlocuzioni con le facoltà delle università abruzzesi per progetti inerenti la botanica e lo studio delle essenze arboree e di vegetazione. Ma questo è solo un piccolo esempio rispetto a quanto si sarebbe potuto fare».