22 febbraio 2012. Si è tenuta oggi, presso l’Aula Riunioni al piano terra del settore civile del Tribunale di Pescara, la conferenza stampa dei Presidenti degli Ordini Forensi d’Abruzzo, per presentare le ragioni della protesta dell’Avvocatura, con astensione dalle udienze nei giorni 23 e 24 febbraio, e dal 21 a l 24 febbraio con presidi all'interno degli uffici giudiziari, in relazione alle ultime novità legislative che penalizzano l’accesso dei cittadini alla giustizia e il ruolo dell’Avvocato.
“Queste manovre legislative – ha il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Pescara, Donato Di Campli – spacciate per liberalizzazioni, non sono altro che tentativi di portare benefici a determinati soggetti imprenditoriali a discapito della normale clientela e a discapito dei professionisti, soprattutto delle fasce più deboli dell'avvocatura, giovani e donne che sono penalizzati dalla mancanza di qualsiasi riferimento nel rapporto con il cliente. Oggi – continua il Presidente Di Campli – oltre il trenta per cento dei giovani avvocati e delle donne che esercitano questa professione, percepiscono redditi inferiori ai minimi consentiti e possibili, inferiori ai diecimila euro. Garanzie di tutela per la clientela vi sono perché anche la tariffa seppure solo come riferimento nella trattazione tra l'avvocato e il cliente, diventa un modo perché il cliente possa sapere già in partenza quanto può andare a spendere per una causa”.