“La costante attenzione che Fratelli d’Italia rivolge alle necessità delle fasce sociali più disagiate trova pieno riscontro nell’attività che Antonio Tavani, presidente dell’Ater di Chieti e coordinatore provinciale del partito, sta portando avanti, anche su mia sollecitazione, con ottimi risultati ad Ortona”. Così Angelo Di Nardo, capogruppo al Consiglio comunale di Ortona per Fratelli d’Italia, Lega e lista Libertà e Bene comune per Ortona, dopo avere preso parte all’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio, in città, tra il presidente Tavani, il sindaco Castiglione e altri esponenti dell’amministrazione comunale. “Oggi abbiamo compiuto una ricognizione sul territorio di Ortona – spiega Di Nardo – e abbiamo avuto modo di constatare, con grande piacere, come una serie di importanti interventi che riguardano piazza San Giuseppe, via Fiume, via Trieste e via Zara siano praticamente ultimati, mentre altri interventi di rilievo stanno per partire”. Di Nardo bacchetta però la giunta comunale, “per non avere ancora proceduto ad assegnare almeno una decina di alloggi, immediatamente disponibili, che in base ad una legge regionale del 2014 il Comune avrebbe già potuto assegnare da diverso tempo con procedura di custodia. Sono alloggi che necessitano di lavori di modestissima entità – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – e che questa legge consente di affidare immediatamente all’assegnatario avente diritto, obbligandolo a completare quei lavori nei successivi 30 giorni”. “Con Angelo Di Nardo ci siamo spesso confrontati sul tema degli alloggi popolari, da lui più volte portato all’attenzione del Consiglio comunale – sottolinea il presidente dell’Ater, Antonio Tavani -. Oltre ai lavori praticamente ultimati, ci sono delle economie che ci siamo impegnati a reimpiegare nello stesso quartiere, realizzando interventi su altre tre palazzine di via della Ricostruzione. Inoltre abbiamo già programmato altri 7 interventi, con i fondi del sisma, che attengono via Primavera, via Trieste, via Genova, via Pisa, via Berardi, via Marina, villa Torre e piazza 28 dicembre”. Anche Tavani ha invitato il sindaco Castiglione a ricorrere alla procedura di custodia. “Si tratta di utilizzare una legge che punta a velocizzare l’assegnazione degli alloggi popolari e al tempo stesso a rispondere al deficit di risorse di cui purtroppo soffrono le Ater – rimarca il presidente dell’ente –. In provincia di Chieti, ad esempio, disponiamo di un patrimonio di 2.200 alloggi, che noi affidiamo ad un costo medio mensile di 48 euro e che considerando anche alcune sacche di morosità ci lasciano ben pochi margini di manovra”.