28 novembre 2012. Aprirà il 10 dicembre, in via Pesaro 50, nei locali del consultorio familiare di Pescara Sud, il primo sportello regionale contro la discriminazione e la violenza di genere verso le donne di comunità immigrate e di minoranze etniche. L'iniziativa è stata presentata dall'assessore alle Pari opportunità, Federica Carpineta, che, in collaborazione con il manager di Pescara, Claudio D'Amario, ha sottoscritto nel corso della conferenza stampa, un protocollo d'intesa per la individuazione della logistica. Lo Sportello rientra negli obiettivi del progetto Simple, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico. Il servizio che sarà coordinato da David Pizzi, in sinergia con il mediatore linguistico, Tatiana Careri, e il consulente legale, Federico Gentilini, svolgerà le funzioni di antidiscriminazione e violenza e il servizio di informazione e comunicazione. Nel primo caso si procederà alla rilevazione dei casi e alla successiva gestione, sia dal punto di vista giuridico e sia dal punto di vista sociologico, per passare poi al trattamento dei casi, attraverso gli strumenti tecnico-professionali messi in campo dalle diverse figure professionali dell'equipe dello Sportello allo scopo di: accompagnare e orientare la vittima nel suo percorso di tutela dei diritti lesi dal comportamento discriminatorio subito, promuovere azioni di conciliazione informale delle controversie, procedere alla segnalazione dei casi ai servizi e alle autorità competenti, attivare la rete dei servizi nei casi di violenza. In ordine al servizio di informazione lo Sportello procederà all'attivazione delle rete delle antenne locali per il rilevamento dei casi, alla mappatura degli episodi di discriminazione e violenza di genere, all'animazione territoriale per la sensibilizzazione. Lo sprotello rimarrà aperto nei giorni di lunedì dalle 8 alle 14.00; mercoledì dalle 12 alle 19.30, sabato dalle 8 alle 14.00. "Abbiamo partecipato alla celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne con atti concreti", ha dichiarato l'assessore alle Pari oportunità, Federica Carpineta, intervenendo alla presentazione del primo sportello regionale contro la discriminazione e la violenza di genere verso le donne di comunità immigrate e di minoranze etniche. "Non si tratta dell'unica iniziativa questa, anche se lo sportello rappresenta una sperimentazione che sul piano della sensibilità culturale e sociale testimonia nei fatti la presenza delle istituzioni nelle più drammatiche circostanze nella vita di alcune donne". L'Assessore ha anche evidenziato come elemento di buona pratica la collaborazione positiva con la Asl di Pescara: "Segno che quando esistono le reciprocità di intenti i risultati sono garatiti e sempre positivi". Il manager della Asl di Pescara, Claudio D'amario, ha parlato di "lunga esperienza della Asl pescarese nei temi dell'accoglienza legata alla problematiche sanitarie scaturenti da violenza di genere. Ma oltre alla professionalizzazione del personale - ha aggiunto - l'offerta socio-sanitaria deve completarsi con i servizi di mediazione culturale e linguistica". La consiglierà di Parità Abruzzo, Letizia Marinelli, ha assicurato il proprio "contributo di competenza in materia di violenza di genere ma anche sul fronte della lotta alle mutilazioni dei genitali. Anche in Abruzzo sappiamo di queste pratiche in prevalenza su bambine. All'interno dello Sportello faremo girare un video dedicato alla questione". Per la responsabile del progetto, Roberta Copersino, l'obiettivo dello Sportello è stato raggiunto grazie al "percorso di condivisione con le associazioni di di immigrati, nell'intento di offrire accoglienza e orientamento".