Lunedì 25 Novembre 2024

Politica

PNRR, 26milioni 465 mila euro aggiudicati all’Ater di Pescara

04/01/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
PNRR, 26milioni 465 mila euro aggiudicati all’Ater di Pescara

Sospiri “Si apre una stagione straordinaria per il nostro patrimonio residenziale pubblico "

“Oltre 46milioni di euro destinati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’Abruzzo di cui 26milioni 465 mila euro aggiudicati all’Ater di Pescara per opere di riqualificazione, efficientamento energetico, miglioramento sismico, abbattimento barriere architettoniche e rimozione dell’amianto su 259 alloggi popolari, di cui 149 a Pescara e 110 spalmati nella provincia.

È la maxi-iniezione di risorse che l’Ater, con la propria struttura tecnica, ha avuto la capacità di conquistare e che si tradurrà in opere concrete che dovranno iniziare inderogabilmente entro il 2022 e concludersi entro il 2025”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa odierna convocata per ufficializzare il finanziamento. Presenti all’incontro il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco, il consigliere regionale Luca De Renzis, il Presidente dell’Ater Mario Lattanzio con i componenti del Consiglio d’Amministrazione, ossia l’avvocato Federica Camplone e il geometra Agostino Castagna, il Direttore Gianni D’Addazio e il Revisore dei Conti Rocco De Marco.

“Si apre una stagione straordinaria per il nostro patrimonio residenziale pubblico – ha detto il Presidente Sospiri -: si sta concludendo la procedura urbanistica sul Ferro di Cavallo che verrà abbattuto previa sistemazione di coloro che hanno ancora il diritto di avere una casa. Nel frattempo è stato assegnato l’appalto per la risoluzione della situazione critica in cui versavano i 5 fabbricati di via Rigopiano che saranno oggetto di lavori complessivi di riqualificazione a livello energetico per 2milioni 20mila euro, appalto aggiudicato all’impresa Antonacci Termoidraulica Srl con sede legale a San Severo.

Ma veniamo al maxi intervento consentito dai fondi del PNRR che si basano su obiettivi precisi di inizio lavori con una data certa di fine cantiere. In questo senso il Ministero delle Infrastrutture il 15 settembre scorso ha inviato alla Regione Abruzzo l’obbligo a emettere un bando per 46milioni e mezzo di euro per progetti inerenti il Sistema del Verde e del Sociale, e l’Edilizia residenziale pubblica. A novembre è stato pubblicato il bando e l’Ater di Pescara il 4 dicembre scorso ha presentato progetti validi aggiudicandosi finanziamenti per 26milioni 465mila euro. Quattro interventi riguardano il territorio di Pescara, ovvero 1milione 200mila euro per i fabbricati in via Alcyone, 4milioni 718mila 773,82 euro per Borgo Marino sud, 5milioni 986mila 908,82 euro per via Rubicone e 2milioni 809mila 933,62 euro per via Osento, per 149 alloggi in totale e un importo complessivo di 14milioni 625mila 616,26 euro. Altri 11milioni 840mila euro saranno spalmati sulla riqualificazione di 110 alloggi popolari dell’Ater dislocati in provincia, ossia in via dei Tigli a Popoli, poi cinque interventi sul territorio di Città Sant’Angelo, in via Alzano, via Iovine, via Iannucci e via Illuminati, e infine in via Aldo Moro a Montesilvano. Tali opere, insieme all’abbattimento del Ferro di Cavallo e ai lavori in via Rigopiano, ci permetteranno di porre rimedio a una vecchia concezione dell’edilizia residenziale pubblica. Senza dimenticare l’abbattimento dei palazzi di via Lago di Borgiano, opera quest’ultima che è già in gara, per la quale abbiamo ereditato il finanziamento dalla precedente giunta regionale D’Alfonso, ma noi abbiamo salvato quel fondo rendendolo spendibile con una maggiore convenienza per il Comune di Pescara. Credo di poter dire con il collega De Renzis che quelli dell’Ater di Pescara sono senza dubbio interventi di riqualificazione del nostro patrimonio popolare, che in alcuni casi prevedono la demolizione e ricostruzione secondo principi non alienanti per la popolazione, opere certe visto che per il 2025 dovranno essere chiusi i cantieri che significa aver cambiato completamente il volto delle nostre periferie”.

“Ringrazio il Consiglio d’amministrazione dell’Ater per aver condiviso le scelte e aver sempre partecipato alle nostre decisioni e ovviamente ringrazio tutta la struttura tecnica dell’Ater - ha sottolineato il Presidente Lattanzio -. Il nostro impegno sul tema specifico è iniziato a novembre con una deadline fissata al 4 dicembre, quando avremmo dovuto rispondere al bando della Regione presentando i progetti, e ce l’abbiamo fatta”.

“La collaborazione esistente tra Regione Abruzzo, Comune di Pescara e Ater di Pescara – ha aggiunto De Renzis – ci permetterà di lasciare un segno amministrativo importante che verrà ricordato”. “Quello odierno – ha detto il sindaco Masci – è un passaggio storico per la città, un’attività che sta portando frutti inimmaginabili per il territorio fino a poco tempo fa. Oggi abbiamo a disposizione tante risorse che da Stato, Europa e Regione si stanno riversando su Pescara e visto che le sfide per l’acquisizione di fondi si stanno vincendo, ora dobbiamo vincere anche la sfida del realizzare le opere, abbiamo finalmente il potere di cambiare il volto delle periferie aggredite da una edilizia popolare scomposta, massiva e alienante realizzando parchi, campi sportivi, spazi verdi. Come nel caso del Ferro di Cavallo, che mai nessuno poteva immaginare che saremmo riusciti ad abbatterlo, così come per via Lago di Borgiano, dove recupereremo spazio per una piazza”.

“Sul Ferro di Cavallo – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – su 120 alloggi esistenti, circa 80 famiglie sono da risistemare perché hanno conservato il diritto a una casa popolare avendone conservato i requisiti di legge; 70 famiglie sono già state dislocate altrove, mentre sono partiti gli sfratti per altre famiglie non aventi diritto, sfratti che vengono eseguiti in modo organico per impedire il rientro di chi viene sfrattato, dunque togliendo tutte le masserizie all’interno e staccando le utenze, eliminando le caldaie e i servizi igienici in modo da rendere impossibile l’ingresso o comunque l’utilizzo degli alloggi. A breve metteremo l’Ater nelle condizioni di poter procedere con l’abbattimento e la successiva riqualificazione dell’intero blocco. E nei prossimi giorni porteremo in Consiglio comunale la variante urbanistica inerente il Ferro di Cavallo che verrà demolito completamente con la ricostruzione di soli 54 alloggi”.

“Nel frattempo – ha aggiunto il Direttore D’Addazio – l’Ater di Pescara ha risposto ad altri due bandi: il primo ci ha permesso di aggiudicarci un finanziamento regionale per la riqualificazione di un’area in via Cetteo Ciglia dove realizzeremo una nuova palazzina per 3milioni 300mila euro; un secondo bando in attesa di comunicazioni da parte della Regione riguarda piazza Alcyone. Sicuramente tutti gli interventi prevedono opere di rigenerazione urbana migliorando la qualità delle abitazioni esistenti aumentando anche l’offerta dei servizi complementari agli alloggi, creando spazi collettivi dei quali abbiamo imparato l’importanza proprio in seguito all’emergenza Covid”.

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