"Ci siamo. Il Dipartimento della Coesione Territoriale del Ministero è al lavoro per la stesura definitiva della Zona Economica Speciale che sarà inserita in un apposito DPCM di imminente emanazione". A comunicarlo è l'assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che spiega quanto segue: "dopo le ultime verifiche con esito positivo effettuate sia da parte dal MIT che del MEF attendiamo a giorni la pubblicazione del DPCM con l'approvazione definitiva finalmente anche della ZES della Regione Abruzzo. Un atteso ed ottimo risultato che arriva purtroppo in ritardo dopo uno stallo incomprensibile, sbloccato solo dopo le ripetute sollecitazione scritte da parte del sottoscritto e dello stesso Presidente Marsilio indirizzate direttamente al Ministro per il Sud e la Coesione Giuseppe Provenzano, e dopo il successivo intervento delle 16 sigle delle organizzazioni datoriali e sindacali, che ringrazio anche a nome del presidente Marsilio". "Infatti si potevano risparmiare svariati mesi se il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, avesse per tempo preso in considerazione le osservazioni del responsabile del Dipartimento per le politiche di coesione, Ferdinando Ferrara e se, successivamente sempre il ministero del Sud non avesse dimenticato in un cassetto la lettera del Mef, riemersa solo dopo un sollecito del presidente Marsilio nel confronti del viceministro Antonio Misiani. Ricordo come la questo Governo Regionale, sin dal suo insediamento, ha svolto fino in fondo il suo compito portando avanti e correggendo una proposta della precedente amministrazione non condivisa dai sindaci, anche quelli della stessa parte politica, dalle aziende e dalle sigle sindacali e rispondendo prontamente ed accogliendo le osservazione solevate dal MEF già dal mese di luglio 2019. Ad ogni buon conto - continua Febbo - oggi c'è un traguardo fondamentale poiché la ZES, attraverso il suo Piano strategico, deve diventare per l'Abruzzo uno strumento fondamentale di rilancio dell’economia ed in particolare del settore produttivo soprattutto in questo momento di gravissima difficoltà economica dove la domanda è in fortissima stagnazione. Infatti con le opportunità offerte dalla Zona economica speciale potremmo lavorare ed offrire alle imprese strategie logistiche e di infrastrutture utili a conservare, ma anche attrarre, un comparto fondamentale per la nostra economia in termini di Pil e occupati. Da subito ci metteremo al lavoro per correggere la perimetrazione presentata e con l'aiuto di tutti i stakeholders ci confronteremo per definire e puntualizzare scelte e obiettivi fondamentali per l'economia dell'Abruzzo".