I Carabinieri della Stazione di San Demetrio ne’ Vestini, diretti dal Maresciallo Alessandro Mastropietro, a conclusione di indagini, hanno denunciato per furto aggravato in concorso e ricettazione di numerosi bancali in legno, rispettivamente V. S. classe 1989, F. M. classe 1976, F. D. classe 1992 e A. D. classe 1958, tre uomini e una donna, tutti di Avezzano.
Le indagini dei militari sono scattate all’indomani di reiterati furti – non meno di tre nel giro di pochi giorni -, avvenuti tra la fine di aprile e gli inizi di maggio ai danni del Supermercato “Vestina Market”, ubicato in San Demetrio né Vestini in via della Stazione s.n.c., dal cui parcheggio venivano asportati oltre 200 bancali per imballaggio in legno, del valore di oltre 5.000 euro, e dalla particolare fattura in quanto idonei al trasporto delle merce sulle lunghe tratte.
L’azienda subiva grave disservizio dai furti subiti, ripetuti quasi ogni notte a più riprese, proprio per l’utilizzo pressocchè quotidiano di tali strumenti per la normale attività commerciale dell’esercizio.
L’analisi certosina dei fotogrammi delle telecamere del sistema di videosorveglianza del supermercato permetteva ai militari di individuare, non senza difficoltà tenuto conto della scarsa visibilità notturna, il furgone Fiat Ducato utilizzato in occasione dei furti, risultato appartenere ad una società di Avezzano impegnata nel noleggio di furgoni e specializzata in traslochi e trasporti, risultata comunque del tutto estranea ai fatti all’esito delle indagini esperite.
I Carabinieri di San Demetrio né’ Vestini unitamente ai colleghi di Assergi si portavano quindi presso la predetta ditta accertando che il mezzo, nelle date dei furti, era stato noleggiato dal S. V., che era giunto presso gli uffici della ditta unitamente ai suoi due correi.
I militari quindi, onde evitare che il passare del tempo potesse incidere negativamente sul buon esito dell’operazione, raggiungevano immediatamente i tre responsabili dei furti, ai quali non rimaneva altro che ammettere le loro responsabilità.
Le ulteriori indagini esperite sul centro marsicano permettevano infine di ricostruire l’intera filiera dei furti e della successiva ricettazione di quanto asportato: veniva infatti individuato anche A. D., sempre di Avezzano, titolare di una ditta individuale di trasporti, nel cui deposito, a seguito di perquisizione delegata dall’A.G. aquilana, veniva rinvenuta gran parte della refurtiva asportata, da lui acquistata dai tre correi qualche giorno dopo i furti come corrispettivo di lavori svolti in loro favore e non ancora pagati.
La refurtiva veniva quindi subito sottoposta a sequestro per la successiva restituzione al legittimo proprietario.