Il Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Pescara, riunitosi nel pomeriggio in videoconferenza sotto la presidenza del sindaco Carlo Masci, ha recepito e dato parere favorevole alla strada dello screening di massa per affrontare e gestire l’emergenza sanitaria dal punto di vista epidemiologico. Ai lavori ha preso parte anche il Governatore Marsilio, che ha confermato a questo fine la copertura finanziaria da parte della Regione, necessaria a processare lo screening anche per quanto riguarda il sistema di tracciamento. Presenti all’incontro, inoltre, il manager della Asl Ciamponi e i sindaci dei comuni interessati. "Il cosiddetto screening di massa - ha detto durante il suo intervento il presidente Carlo Masci - già adottato in diverse regioni e città del nostro Paese, e tra queste l’Aquila e Teramo, è da intendersi come un intervento che mira a individuare i soggetti asintomatici positivi e a limitarne la circolazione proprio per ridurre il rischio di propagazione del Covid. E tutto ciò che è dalla parte della salute dei cittadini non può che trovarmi impegnato in prima persona". Un parametro fondamentale è e resta l’Rt, ossia la capacità che ha un’epidemia di espandersi; il numero degli asintomatici, a fronte di questo parametro, evidenzia il rischio di amplificazione del contagio. Lo strumento da utilizzare sarà quello del cosiddetto tampone antigenico, che ha lo scopo di circoscrivere gli antigeni del virus SARS-CoV-2. Oltretutto il test antigenico ha il vantaggio di avere i risultati al massimo in 30 minuti. "Stiamo definendo la fase organizzativa unitamente alla Asl con cui abbiamo un rapporto di stretta collaborazione fin dall’inizio di questa crisi, avendo oltretutto già messo a disposizione nostri spazi per l’esecuzione dei tamponi. Anche per questa procedura di cui discutiamo oggi, abbiamo individuato, oltre ai locali dello stadio che abbiamo già utilizzato nelle scorse settimane, quelli di circa 500 metri quadrati presso la stazione ferroviaria di Pescara Portanuova. Stiamo reperendo altri spazi, necessari per ospitare fino a 70 postazioni di prelievo. Una cosa è certa: noi saremo pronti per questa procedura perché crediamo che isolare i positivi asintomatici sia una strada importante per scongiurare una nuova ondata di pandemìa che sarebbe pericolosissima". Va sottolineato come a un primo esito positivo dei tamponi, dovrà seguire un ulteriore riscontro tramite un test molecolare; mentre tra l’uno e l’altro esame il cittadino dovrà restare in quarantena.