La sottoscrizione è avvenuta nella sala consiliare del Comune di Fossacesia, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Maria Angela Galante e Angelo D’Angelo, in rappresentanza del presidente dell’Angsa Abruzzo Onlus, Alessandra Portinari.
“Il progetto ha come obiettivo quello di rendere la vita delle persone con autismo e delle loro famiglie più semplice fuori dalle mura domestiche, formando una rete tra gli enti pubblici, le imprese e le associazioni in grado di avere consapevolezza sull’autismo, offrendo l’opportunità di investire sulla formazione dei dipendenti garantendo un set minimo di modalità e condizioni adatte all’accoglienza di persone autistiche diventando ufficialmente negozio, associazione o ente pubblico Autism Friendly” – hanno tenuto a specificare il Sindaco Di Giuseppantonio e l’Assessore Galante -.
“Il progetto ha come obiettivo quello di rendere la vita delle persone con autismo e delle loro famiglie più semplice fuori dalle mura domestiche, formando una rete tra gli enti pubblici, le imprese e le associazioni in grado di avere consapevolezza sull’autismo, offrendo l’opportunità di investire sulla formazione dei dipendenti garantendo un set minimo di modalità e condizioni adatte all’accoglienza di persone autistiche diventando ufficialmente negozio, associazione o ente pubblico Autism Friendly” – hanno tenuto a specificare il Sindaco Di Giuseppantonio e l’Assessore Galante -.
Saranno coinvolti gli esercizi commerciali e luoghi privati e pubblici dove si adotteranno modalità e misure atte a favorire la fruizione e l’accoglienza delle persone con disturbo autistico. Inoltre, si realizzerà un percorso formativo a cura di Angsa Abruzzo Onlus volto a dotare il personale dei servizi ed attività aderenti di un livello base di conoscenze sul comportamento da adottare nell’accoglienza e delle misure di adeguamento degli ambienti fisici. Sarà creata una mappa speciale del comune di Fossacesia con la quale verranno evidenziati e identificati gli esercizi dove è possibile garantire un set minimo di modalità e condizioni favorenti l’accoglienza e la fruizione da parte di persone con autismo”.