L'iniziativa “Famiglie e commercio” che unisce gli assessorati all’Innovazione Sociale e al Commercio per sostenere la cittadinanza in difficoltà a causa del lockdown, passa alla seconda fase. Due le novità: già dal 1 febbraio i nuclei famigliari potranno fare richiesta dei buoni d’acquisto spendibili nei negozi cittadini; mentre i commercianti avranno ancora tempo per aderire, perché i termini per rispondere all’avviso sono stati riaperti fino all’8 febbraio, questo per consentire una più ampia partecipazione e differenziazione delle merci acquistabili attraverso i buoni.
“L’avviso è nato per sostenere la nostra comunità e la nostra economia colpite dalla pandemia – riferiscono gli assessori a Innovazione Sociale e Commercio Mara Maretti e Manuel Pantalone – L’avviso, infatti, prevede l'erogazione di buoni spesa a sostegno sia delle micro-attività economiche della città, penalizzate dallo stop imposto dall’emergenza sanitaria, da cui abbiamo aperto le adesioni, sia delle famiglie che vivono temporanee difficoltà, che potranno fare richiesta fino al 28 febbraio. Alla piattaforma si potrà accedere attraverso l’app Smart.Pa che renderà agevole anche l’erogazione dei buoni di acquisto. Al momento abbiamo già una lista di attività commerciali che hanno risposto al bando, rendendosi disponibili a ricevere in pagamento buoni per l’acquisto di prodotti di qualsiasi natura, con esclusione di armi e munizioni, attività di scommesse e gioco e attività di “compro oro”.
La nostra intenzione è rendere il più inclusiva possibile l’iniziativa, infatti, proprio al fine di allargare la partecipazione degli esercenti, abbiamo riaperto per due volte i termini, spostandoli fino all’8 febbraio, in modo che possano aggiungersi anche altre attività commerciali della città che in un primo momento non avevano risposto. Le famiglie, invece, potranno fare domanda fino alla fine di questo mese, in modo da poter passare immediatamente dopo all’erogazione dei buoni e, dunque, alla spesa che avverrà nei negozi cittadini. Stiamo facendo tutto il possibile per fare arrivare alla popolazione e al comparto economico tutto il sostegno possibile, un’azione che svolgiamo insieme alle associazioni di categoria che non hanno fatto mancare il loro supporto all’Amministrazione, perché i provvedimenti siano efficaci e capillari e raggiungano più persone, sia che si tratti di famiglie che di categorie economiche”.