“Si chiama Fufi, ha sette mesi ed è la prima mascotte della casa di riposo Santa Rita di Atri della Asp 2 della provincia Teramo. E’ una gattina tigrata che da qualche settimana ha iniziato a frequentare il parco della struttura, probabilmente a seguito di abbandono, ed è stata subito adottata dai nostri nonnini”. A dirlo è Federica Rompicapo, componente del consiglio di amministrazione della Asp 2 che ha annunciato l’adozione del cuore avvenuta per caso, e per sorpresa, da parte della Casa di riposo Santa Rita.
“Tra gli ospiti della casa e la micina – ha raccontato il consigliere Rompicapo - è nato subito un bellissimo feeling: lei li accoglie e tiene loro compagnia in giardino e, in cambio, ha ricevuto una cuccia, costruita dai fratelli Lino e Rino Ferretti, una coperta in lana, dono delle nostre nonne, crocchette e acqua fresca costanti in abbondanza. Fufi è incredibilmente affettuosa: sempre pronta a salire in braccio, a lasciarsi coccolare e a coccolare con le sue fusa.
Ovviamente la micetta è già stata visitata da un veterinario che l’ha trovata in ottima salute, è stata vaccinata e, appena possibile, sarà anche sterilizzata, un modo in più per tutelare la sua salute e fare in modo che possa trascorrere tanto tempo, il più a lungo possibile, con i nonnini”.
“I nostri amici felini possono diventare dei piccoli terapeuti grazie alla loro capacità di provare empatia. Per un gatto non fa alcuna differenza che il suo umano sia anziano o disabile: l’unico aspetto che conta è la qualità della relazione – ha spiegato Maria Luisa Chiola, responsabile della struttura per conto del gestore –.
L’influenza positiva dei gatti sullo spirito umano è qualcosa di scientificamente provato. I ricercatori hanno scoperto che, quando si accarezza un gatto, il cervello umano rilascia più ormoni della felicità. E nel contempo, la produzione di quelli connessi allo stress si riduce. Le fusa prodotte dal gatto sono in grado di abbassare la pressione sanguigna della persona che gli è accanto, limitando il rischio di infarto e il cervello umano reagisce alle fusa rilasciando serotonina, nota anche come ormone della felicità. Non abbiamo avuto alcun problema – ha aggiunto la Chiola – ad autorizzare questa che è una vera e propria adozione del cuore anzi: anche la Asp 2 è stata entusiasta dell’iniziativa e ci ha supportato con la consulenza veterinaria”.
“Fufi – ha ripreso il consigliere Rompicapo – è già divenuta ufficialmente la prima mascotte della Casa di riposo: andare a vederla, giocare con lei o semplicemente godersi il sole in sua compagnia sono divenuti in pochi giorni appuntamenti irrinunciabili per gli ospiti del Santa Rita, ancor più importante in questo momento in cui a causa del Covid-19 i rapporti esterni sono praticamente inesistenti per ovvie ragioni di cautela e di protezione dei nostri nonni. Non sappiamo da dove sia arrivata Fufi, visto che nei dintorni non ci sono cucciolate riconducibili alla sua presenza e di fatto il suo musetto è spuntato fuori da un giorno all’altro, all’improvviso, dal giardino, conquistando tutti grazie a un carattere incredibilmente mansueto, dolce e pacato, caratteristiche insolite per un gatto giovane, eppure Fufi sembra quasi che sappia di essere arrivata in un ambiente particolare e che abbia scelto di convivere con persone che hanno bisogno di tranquillità per una terza età da trascorrere serenamente. Siamo convinti che Fufi rappresenterà un valore aggiunto per arricchire le giornate della Casa di riposo”.