Vi avevamo già preannunciato l'interesse concreto di una Associazione che opera nel sociale, italianissima e con un importante ed ambizioso progetto mirato alla rinascita del complesso immobiliare che ha ospitato fino al 2015 il Centro di ricerche Mario Negri Sud, a Santa Maria Imbaro, chiuso per fallimento (vedi articolo del 1 giugno 2020). Oggi con l'apertura delle buste in Provincia di Chieti è stato,inaspettatamente,ufficializzato il nome, si tratta dell'Amil Lazio, l'Associazione Mutilati e Invalidi del lavoro nata nel 2006, che si è aggiudicata la gara con un'offerta pari a 10 milioni 732 mila euro. L'Associazione, presieduta dal dott. Pasquale Marasco, ha deciso di investire in questo progetto ed in questo territorio con importanti fini sociali oltre che di ricerca, e di risollevare le sorti di un'economia locale ormai con l'acqua alla gola. Un' operazione finanziaria importante, che vede una cordata di illustri sostenitori della blasonata associazione impegnati a sostegno di questo disegno virtuoso che porterà naturalmente anche notevoli risvolti occupazionali in un'area con poche prospettive future per le nuove generazioni. Il complesso immobiliare, acquistato per intero, si estende su 55mila metri quadrati, di cui 7mila coperti. L'edificio ormai obsoleto, vuoto e fatiscente, di proprietà della Provincia di Chieti, in questi anni ha visto l'interesse di alcuni imprenditori ma l'appetibilità non si è mai concretizzata e l'ente pubblico aveva ormai perso ogni speranza esprimendo forte delusione. La scesa in campo di questa Associazione arriva come una manna dal cielo, si tratta infatti di 10 milioni che rimpingueranno il bilancio della Provincia, oltre che donare un nuovo centro di Ricerche all’intero Abruzzo. Ora si procederà con l'iter burocratico per l'aggiudicazione e a breve sarà illustrato nel dettaglio, dai nuovi proprietari, il piano di rilancio che dovrà tenere conto sempre del vincolo di destinazione d'uso dell'immobile per fini di ricerca scientifica e farmacologica.