Il Fondo per gli edifici di culto del Ministero degli Interni ha sottoscritto la convenzione ad uso gratuito per la gestione dell'area monumentale dell’Abbazia di San Giovanni in Venere con la Provincia Maria Santissima della Pietà di cui sono parte i Padri Passionisti. Firmato questa mattina dal Prefetto di Chieti Armando Forgione, e dalla comunità dei Padri Passionisti, rappresentati da Padre Vincenzo e Padre Marcello, l'atto di concessione in uso gratuito dell’abbazia di San Giovanni in Venere, di proprietà del FEC, il Fondo per gli edifici di culto del Ministero degli Interni, all'Ente Provincia Maria Santissima della Pietà di cui sono parte i Padri Passionisti. La firma è avvenuta nella splendida cornice del Palazzo dei Priori, alla presenza delSindaco, Enrico Di Giuseppantonio, degli assessori, Maura Sgrignouli e Giovanni Finoro, del vice prefetto vicario, Domenica Calabrese, del funzionario Fec presso la Prefettura di Chieti, Micaela Fasciani, di Maurizio Formichetti, in qualità di Ufficiale Rogante della Prefettura.
Con l’atto, il FEC ha proceduto, dopo venti anni, a dare in concessione, con la formula dell'uso gratuito, l'abbazia, le opere custodite al suo interno e le aree esterne del complesso monumentale ai Padri Passionisti, che avranno il compito di custodire e gestire uno dei tesori d’Italia. “Sono venuto a Fossacesia con grandissimo piacere e ritengo che oggi sia un giorno davvero importante. La ragione del mio entusiasmo – dichiara il Prefetto Forgione - è spiegata dal fatto che non si è trattato di porre una semplice firma, ma di sottoscrivere un atto con cui il Fondo per gli edifici di culto, attraverso la mia persona, ha voluto siglare con i padri Passionisti il riconoscimento alla loro passione religiosa e verso questo monumento bellissimo, che loro, come in passato, sapranno conservare e preservare”. La presenza della comunità dei padri Passioni è fondamentale per San Giovanni in Venere, perché grazie a loro il cenobio benedettino è vigilato e preservato. Meta ogni anno di numerosi turisti, Padre Vincenzo sottolinea però anche l’importanza religiosa dell’abbazia. “Qui avvengono le celebrazione dei sacramenti e si tengono diversi matrimoni perché molte coppie scelgono San Giovanni in Venere per unirsi. Il nostro impegno va avanti incessantemente da oltre 54 anni e riteniamo che la firma posta quest’oggi sull’atto di concessione sia stato un gesto di gratificazione per tutti noi”. Soddisfatto dell’accordo anche il sindaco Enrico Di Giuseppantonio: “Ringrazio il Prefetto, gli uffici del FEC presso la Prefettura che hanno lavorato per stilare questo atto che ha molte chiavi di lettura. Innanzitutto vede premiare la premura dei padri Passionisti, ma è al contempo una firma che impegna tutti a tutelare un patrimonio che non è solo di Fossacesia, ma dell’Italia. Per questo rinnovo, l’invito a tutti gli enti interessati, tra i quali la Regione, a dare la massima disponibilità a porre in essere gli interventi utili per migliorare la fruibilità dell’abbazia, dell’area monumentale e per la sua conservazione”.