14 donne, separate da rigidissime regole di distanziamento previste dal protocollo anti covid del Comune di Avezzano, unite però dalla stessa voglia di collaborare per una causa comune. Oggi, nella Sala Consiliare, collegata via streaming con centinaia di telefoni, 8 associazioni e le consigliere comunali, si sono date appuntamento, accolte dall’omaggio floreale del Sindaco Giovanni Di Pangrazio, del Presidente del Consiglio Fabrizio Ridolfi e del Vicesindaco Domenico Di Berardino.
Le associazioni Bee free, Comunità Evangelica Valdese, Croce Rossa, Consultorio familiare CIF, Centro famiglia Amore e vita, Veronica Gaia, Delta e Rindertimi, hanno animato il dibattito accompagnate dalle poesie di Roberta Placida e con il supporto istituzionale della Commissione Pari Opportunità. Si tratta di associazioni, cooperative e movimenti che, seppure tra mille ostacoli, hanno continuato nel tempo l’impegno per il contrasto alla violenza fisica e psicologica alle donne, attraverso servizi di ascolto a richieste di aiuto, contatti e presa in carico di situazioni difficili. Si pensi solo che nel 2020 sono 112 i casi di uccisione di donne ad opera di mariti o compagni violenti.
Donne per le donne, quindi, in questa giornata celebrata in tutto il mondo e anche dalle istituzioni. A tal proposito, è importante ricordare che l’assise civica di Avezzano gode della presenza attiva di cinque consigliere comunali, da sempre impegnate anche nelle tematiche sociali: Antonietta Dominici, Alessandra Cerone, Concetta Balsorio, Iride Cosimati e Lorenza Panei. Dagli interventi di tutte le presenti è emerso che non è stata solo la rievocazione di una data simbolica e significativa, ma la sottolineatura di una condizione, quella delle donne, che ha visto anche qualche passo indietro nel periodo della pandemia. Alcune hanno perso il lavoro, altre hanno subito forme crescenti e molteplici di violenza tra le mura domestiche. È quindi opportuno trattare in modo appassionato e consapevole la giornata internazionale dell’otto marzo e il suo significato più autentico, parlarne nei luoghi istituzionali e stringersi la mano (simbolicamente oggi) per un patto di collaborazione verso iniziative concrete, da svolgersi nel prossimo futuro.