"Per me è un'esperienza conivolgente e commovente presenziare a questa cerimonia, c'è anche un pizzico di orgoglio abruzzese nel sapere che il sagrato di San Pietro, cuore della cristianità, da oggi fino al 10 gennaio, ospiterà il presepe monumentale di Castelli. Questo presepe monumentale testimonia l'eccellenza di una tradizione che per gli abruzzesi è plurisecolare, anche grazie alle rappresentazioni viventi con centinaia di figuranti. I simboli cristiani costituiscono le fondamenta della nostra storia: in un periodo particolarmente difficile per la pandemia e il distanziamento sociale, le feste natalizie ci facciano riscoprire i valori della famiglia e della solidarietà".
Così il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio che ieri ha partecipato alla cerimonia in piazza San Pietro per l'inaugurazione del presepe abruzzese di Castelli e dell'albero di Natale, un abete che ha trent'anni e proviene dalla Slovenia. Il presepe è opera del liceo artistico di Castelli, centro della provincia di Teramo conosciuto in tutto il mondo per l'arte della ceramica. Papa Francesco nell'udienza in Vaticano,ha sottolineato "Mai come quest'anno, sono segno di speranza, per i romani e per quei pellegrini che avranno la possibilità di venire ad ammirare queste 'iconè del Natale". Il presidente della regione Abruzzo e l'assessore Pietro Quaresimale ieri mattina sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre insieme ad una nutrita delegazione abruzzese della diocesi Teramo- Atri. Presente anche il Commissario straordinario della Ricostruzione Giovanni Legnini. Il Governatore d'Abruzzo ha recato in dono al Sommo Pontefice una riproduzione del rosone della Basilica di Collemaggio dell'Aquila e, nel ringraziare Papa Francesco per il privilegio concesso, ha auspicato quanto prima di poter ospitare in Abruzzo il Santo Padre.