Venerdì scorso, 17 maggio, nella sede Confindustria di Mozzagrogna, si è tenuto l’incontro sindacale, richiesto da USB, OOSS e la ISCOT Italia S.p.A. che gestisce appalti all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa, nel corso del quale è stato annunciato il nuovo affidamento dell’appalto MDR per altri 3 anni da parte di Stellantis. A comunicarlo è l'USB.
"L’azienda ha continuato a gestire un appalto con proroghe mensili, per quasi un anno, tanto che a novembre 2023 aveva aperto una procedura di licenziamento collettivo per oltre 40 dipendenti tra diretti e somministrati, poi ritirata a seguito di un esame congiunto tra azienda e Organizzazioni Sindacali. Il nuovo affidamento dell’appalto MDR per altri 3 anni da parte di Stellantis permetterà di avere una ragionevole tranquillità ai lavoratori, ma permangono le situazioni di precarietà visto che recentemente è stato rinnovato, fino a dicembre, il ricorso agli ammortizzatori sociali di solidarietà per i 60 esuberi che ISCOT lamenta a causa dei tagli apportati negli ultimi anni da Stellantis sulle pulizie".
"La situazione non è semplice e abbiamo chiesto un impegno particolare all’azienda sulla sicurezza e sulla fornitura di attrezzature, nuovi muletti per la movimentazione e nuove batterie per quelli in dotazione attualmente, ricevendo rassicurazioni per l’acquisto di 7 carrelli, nuove batterie e controlli maggiori, in particolare sulla fornitura di DPI."
L’USB e le altre OOSS hanno chiesto anche i dati sull’utilizzo della cassa integrazione per monitorarne il corretto utilizzo da parte dell’azienda che si è impegnata a fornirli a breve. "Come USB abbiamo insistito molto anche sulle condizioni microclimatiche in cui lavorano i dipendenti, cosa che implica anche un coinvolgimento di Stellantis che è proprietaria dei capannoni, e che in estate diventano insopportabili a causa delle alte temperature".
Altra buona notizia è che finalmente anche le altre Organizzazioni sindacali hanno dato disponibilità al rinnovo della Rsu aziendale e del RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) che hanno terminato il mandato da oltre un anno. "Altro nodo da sciogliere è quello sull’ avvio di contrattazione di secondo livello che verrà affrontato dalla metà di luglio, possibilmente con la nuova RSU eletta, data in cui si è deciso di aggiornare la seduta per fare il punto sui temi sollevati. Pur essendo un cammino tortuoso auspichiamo che sia un nuovo inizio per i lavoratori che da anni vivono una situazione economicamente penalizzante".