Oltre 800 utenze non domestiche non riceveranno la quarta rata, riduzioni per 85% delle attività produttive Il Consiglio Comunale di Lanciano ha approvato all'unanimità sgravi sulla TARI, pari a complessivi 290.000 euro, a favore delle attività produttive che a causa della pandemia sono state costrette a chiudere per lunghi periodi. Gli sgravi riguardano 1600 utenze non domestiche su 1900 totali: si tratta quindi dell'85% delle attività produttive di Lanciano che beneficeranno di fatto delle riduzioni su base progressiva in relazione ai periodi di chiusura, considerando che il Comune può intervenire solo sulla parte variabile della tariffa.
Nel dettaglio le categorie interessate e le relative riduzioni:
COMMERCIO NEGOZI totale riduzione 120.000 euro per una media del -28% negozi di abbigliamento e calzature riceveranno una riduzione del -30% pari a 114.175 euro; i negozi di tende e tappeti -23% pari a 4.374 euro; le edicole -30% pari a 1.774 euro. RISTORAZIONE* totale riduzione 36.000 euro per una media del -27% ristoranti, pizzerie, pub ecc riceveranno una riduzione del -21% pari a 19.163 euro con la variabile della tariffa Tari azzerata; bar e pasticcerie una riduzione del -30% pari a 16.926 euro; hamburgerie -30% pari a 819 euro.
ATTIVITA' RICETTIVE totale riduzione 12.537 per una media del -27% alberghi con ristorante riduzione del -20% apri a 1.769 euro con variabile azzerata; alberghi senza ristorante riduzione del -30% pari a 9.385 euro; agriturismi riduzione del -30% pari a 1.383 euro. ATTIVITà ARTIGIANALI* totale riduzione 65.880 euro per una media del -25% parrucchieri estetisti -30% pari a 15.702 euro; artigiani, falegnami fabbri idraulici ecc riduzione del -30% pari a 4.775 euro; carrozzieri, meccanici, elettrauto ecc riduzione del -24% pari a 8.795 euro; capannoni industriali riduzione del -21% pari a 23.708 euro; attività artigianali con produzione di beni riduzione del -22% pari a 12.900 euro. SPORT* impianti sportivi riduzione del -30% pari a 7.375 euro.
STUDI PROFESSIONALI riduzione del -16% pari a 23.237 euro.
AUTOSALONI e AUTORIMESSE* riduzione del -17% pari a 13.864 euro. Per effetto degli sgravi approvati dal Consiglio Comunale, per oltre 800 utenze non domestiche non verrà emessa la cartella della quarta rata della TARI in quanto lo sgravio corrisponde esattamente al 30% pari all'importo della quarta rata; per 344 utenze non domestiche la cartella emessa a conguaglio della quarta rata sarà decurtata tra il 21% e il 25%; per oltre 400 utenze non domestiche lo sgravio della TARI sarà tra il 16% e il 20%; per le restanti 300 utenze non domestiche non è prevista alcuna riduzione poiché sono rimaste regolarmente aperte durante i periodi di quarantena del 2020. La quarta rata della TARI è stata *POSTICIPATA al 15 febbraio*, proprio per consentire l'applicazione di questi sgravi e un'adeguata informazione ai titolari di attività produttive interessati.
“ Come promesso abbiamo dato seguito con i fatti ad un forte e concreto sostegno delle nostre attività produttive e quindi della nostra comunità attraverso la riduzione della TARI per 290.000 euro, un intervento fortemente voluto dalla nostra Amministrazione grazie all'assestamento di bilancio votato poche settimane fa. - dice l’assessore alle finanze Carlo Orecchioni - Oggi possiamo annunciare che oltre ad avere una delle TARI più basse d'Italia, con un costo medio pro capite di soli 136 euro, avremo anche una forte riduzione della stessa per le attività produttive più colpite dalla crisi. Colgo l'occasione per ricordare che anche per le famiglie il costo medio su un'abitazione di 126mq è di 216 euro, di gran lunga inferiore al costo medio in Abruzzo pari a 317 euro e alla media Italia di 300 euro, in quest'ultimo caso calcolato su 100mq. Ringrazio la maggioranza e la minoranza per aver votato all'unanimità questa misura che mette in circolo risorse importanti e dà un po' di ossigeno al nostro tessuto economicoroduttivo cittadino. Da ultimo, ma non per importanza, un particolare ringraziamento al Settore Finanze e Tributi e al dirigente Paolo D'Antonio per il consueto competente contributo”.