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Le autostrade abruzzesi tornano all'Anas, lo ha deciso il Consiglio di Stato che ribalta la sentenza del Tar

01/08/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Le autostrade abruzzesi tornano all'Anas, lo ha deciso il Consiglio di Stato che ribalta la sentenza del Tar

Intanto la società Strada dei Parchi conferma "la propria volontà indotta di recedere dalla concessione di A24/A25 e risolvere il contenzioso con lo Stato, dimostrando il suo corretto operato".

Colpo di scena nella gestione dell'A24 e A25, tolte alla concessionaria Strade dei Parchi del gruppo Toto per presunte gravi inadempienze nella concessione. Come aveva stabilito un decreto legge del consiglio dei ministri il 7 luglio scorso: il Consiglio di Stato, con un apposito decreto, ha riformato l'ordinanza del Tar del Lazio che aveva concesso per due volte la sospensiva della decisione del Cdm accogliendo il ricorso della concessionaria Strada dei Parchi spa che si era rivolta ai giudici amministrativi contro la revoca in danno per gravi inadempienze della concessione. Il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza dell'avvocatura dello stato sospendendo l'ordinanza del Tar del 27 luglio e fissando l'udienza di merito il prossimo 25 agosto. Da oggi la gestione torna nelle mani dello Stato attraverso Anas, al culmine di una serrata battaglia tra il governo centrale e la società del gruppo industriale abruzzese Toto destinata a continuare a lungo. La delicatezza della fattispecie, "che attiene alla tutela della circolazione autostradale e all'incolumità degli utenti" e la tipologia delle questioni, "dove viene in rilievo la problematica della continuità della circolazione in condizioni di sicurezza e l'esigenza di scongiurare il rischio di cedimenti strutturali delle infrastrutture", hanno spinto il Consiglio di Stato a sospendere la decisione del Tar sull'autostrada A24/A25, riportando quindi il controllo ad Anas. La decisione è stata presa con un decreto del presidente della Quinta Sezione, in attesa della decisione cautelare del 25 agosto.(Fonte Ansa)

Intanto La società Strada dei Parchi in una nota, conferma "la propria volontà indotta di recedere dalla concessione di A24/A25 e risolvere il contenzioso con lo Stato, dimostrando il suo corretto operato". Strada dei Parchi, "nell'apprendere che il Consiglio di Stato - in una giornata festiva senza dibattimento e con un provvedimento che non tiene minimamente conto delle ragioni oppositive presentate - ha deciso di annullare la sospensiva, deliberata per ben due volte dal Tar, degli effetti del decreto Mims recepito dal Governo con cui gli era stata unilateralmente e senza giusta causa revocata la concessione delle autostrade A24/A25, esprime stupore e disappunto per una scelta che non può che discendere da una precisa quanto incomprensibile volontà. Volontà mai esercitata in passato, nemmeno dopo i tragici eventi consumatisi su altre autostrade". Ciò che appare anomalo, secondo Strada dei Parchi, "è la pervicace insistenza dimostrata da Mims e Presidenza del Consiglio nel perseguire un'azione che, al momento, sta solo comportando un ingente e costoso sforzo burocratico e porterà a ingenti danni alle casse dello Stato. Oltre che generare preoccupazioni in chi quotidianamente gestisce e vive l'infrastruttura autostradale, esponendola, a causa dell'ennesimo immotivato cambio del gestore, a pericoli tanto inutili quanto allarmanti per l'utenza". "Nell'attesa del decisivo giudizio di merito, che il Tar Lazio esprimerà il prossimo 20 settembre, ed essendo in gioco la continuità e la sicurezza di un servizio pubblico cruciale, specie nelle settimane più calde degli esodi turistici, la vicenda poteva e doveva essere gestita diversamente, rispettando lo stato di diritto e il contratto in essere, oltre che facendo ricorso al semplice buon senso. Cioè gli stessi principi cui si è ispirato il Tar Lazio nel suo doppio pronunciamento".

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