È stato firmato il contratto con la Luciani Costruzioni srl di Casoli, che da lunedì prossimo potrà cominciare i lavori per mettere a norma palazzo Novecento di via De Titta, in modo che nello stabile possano essere trasferiti alcuni uffici comunali. L’edificio era destinato all’abbattimento, perché in seguito a un lungo contenzioso giudiziario era stata revocata la concessione edilizia rilasciata negli anni ’90.
Abbattimento che è stato scongiurato con la destinazione a uffici pubblici, e quindi con il riconoscimento di pubblica utilità. Per questo partiranno ora i lavori per circa 230mila euro su piano terra e primo piano, che comportano adeguamento dei servizi igienici e abbattimento delle barriere architettoniche; sistemazione e riattivazione di impianti tecnologici, illuminazione e rete informatica; messa a norma dell’ascensore e adeguamento alla normativa antincendi.
«Si tratta di un altro importante risultato conseguito dalla nostra amministrazione», rivendica l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Giacinto Verna, «perché con l’avvio di questi interventi continua a prendere forma quanto programmato con il bilancio 2020. Siamo riusciti a salvare l’immobile», sottolinea Verna, «dandogli una destinazione e una finalità pubbliche che potranno essere svolte una volta ultimate le opere di adeguamento».
Il cambio di destinazione permette tra l’altro al Comune di risparmiare, in futuro, la spesa per gli affitti di uffici oggi dislocati in altri locali. «Salviamo quel palazzo», aggiunge il vicesindaco, «utilizzando risorse che invece sarebbero state destinate all’abbattimento, e che invece convogliamo sulla trasformazione in uffici moderni dove, una volta terminate le pratiche per l’agibilità, i dipendenti pubblici avranno spazi più confortevoli per lavorare e i cittadini un posto più funzionale nel quale interfacciarsi con la pubblica amministrazione».