La mission è quella di dare un contributo alla tutela dei diritti delle persone che vivono una disabilità e ad incentivare un loro pieno sviluppo fisico e mentale, contribuendo quindi alla piena inclusione in ambito scolastico, sociale e professionale. Tutto questo sensibilizzando contestualmente i cittadini sulla delicata tematica. Nasce per questo il “Progetto affissioni" volto a creare un sistema integrato di sostegno che coinvolga gli operatori sociali e le famiglie.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, oltre ai ragazzi della Cooperativa Aurora, coinvolti nel percorso lavorativo, il Presidente e la Consigliera della Cooperativa La Nave, Antonio Barbone e Laura D’Angelo, il presidente della Provincia, Antonio Zaffiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e l’assessore alle Politiche sociali, Adelchi Sulpizio. In sala presente una rappresentanza della giunta comunale e, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale, Marcello Antonelli. La cooperativa La Nave, nata con lo scopo di stimolare la creazione di reti di solidarietà che coinvolgano i vari stakeholders pubblici e privati, si propone, proprio attraverso tale sinergia tra aziende ed enti locali, di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro soprattutto di ragazzi con disabilità. Il progetto pilota della cooperativa è “Affissioni”, concepito in collaborazione con la società ICA Tributi e la Cooperativa Sociale Aurora, che dovrà dare l’avvio a più progetti che favoriscano l’inclusione dei ragazzi con disabilità, sensibilizzando il più possibile imprese ed enti locali (in primis il Comune di Pescara) nell’attivazione di diverse esperienze lavorative. I ragazzi coinvolti per la partenza dei progetti sono quattro, ma progressivamente il numero aumenterà a seconda delle cooperative che aderiranno. Il turno lavorativo quotidiano (dal lunedì al venerdì) inizierà alle 9.00 e terminerà alle 11.00, per un impegno complessivo di 2h ore al giorno presso la Società ICA Tributi, dove si terranno attività di preparazione, timbratura, piegatura e affissione dei manifesti. "Questa iniziativa, che unisce solidarietà e impresa, ha tutto il sostegno dell’Amministrazione comunale – ha sostenuto il sindaco Carlo Masci – Per me, dare l’opportunità a questi ragazzi di lavorare in contesti aziendali anche molto diversi tra loro è un risultato straordinario. E’ già accaduto con l’esperienza estremamente positiva del ristorante al Villa De Riseis, i cui dipendenti sono ragazzi con sindrome di Down. Con il Progetto Affissioni vogliamo continuare e coinvolgere ancor di più, è questa la strada dell’inclusione lavorativa che il Comune già appoggia con il massimo impegno". "Mi ha colpito in questo progetto la volontà di coinvolgere sia aziende private che enti locali – aggiunge il presidente della Provincia Antonio Zaffiri – la funzione dell’impresa sociale è proprio quella di attivare percorsi lavorativi per le persone con disabilità, con una valenza sociale molto incisiva". "Quando abbiamo pensato a questo progetto con Marco Cascella di Ica Tributi – ha raccontato l’assessore Sulpizio – abbiamo cercato immediatamente di superare tutti gli ostacoli burocratici e legislativi che potessero frapporsi. Siamo disponibili se la finalità che si persegue è quella di dare spazio ad imprese che insieme al Comune includano i ragazzi diversamente abili. Il progetto Affissioni vuole appunto essere da esempio e sprone per altre attività di questo genere". "Per la nostra cooperativa La Nave è fondamentale valorizzare la diversità come risorsa per le relazioni tra le imprese ed il sociale – ha affermato Antonio Barbone, presidente della Cooperativa La Nave – Il nostro scopo è sensibilizzare e attivare iniziative lavorative che risultino attrattive per le aziende e gli enti pubblici, dove i ragazzi possano concretamente lavorare con attività di data entry archiviazione dati.Tutto ciò per realizzare il “progetto dei progetti” ovvero Impresa&Sociale che rende possibile l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi con disabilità in modo agevole e gioioso". I ragazzi hanno già iniziato la loro attività e stanno dimostrando un grande entusiasmo.